pensavo fosse piu' facile salvare il proprio blog con i commenti, ma ho scoperto che non è proprio semplicissimo e c'è troppo lavoro da fare (sono partita con l'idea di farmi addirittura un DB). Alla fine ho deciso di lasciarlo cosi', che mi piace di più.
Nel frattempo ho traslocato qua
Una volta, qui c'era il Bar Mario:
l'han tirato giu' tanti anni fa
e i vecchi, i vecchi, i vecchi,
i vecchi, i vecchi, i vecchi,
sono ancora lì che dicono
che senza non si fa oooh.
E, su, il controllo sembra un tempio ooh,
non sanno che siamo quaggiu' oooh.
Il plexiglas sarà l'esempio e noi rischiamo
molto, ma, qua proprio non se ne può piu'.
Le anime in plexiglas
stanno ballando un tango.
25/03/08
trasloco
07/02/08
Se tuona, da qualche parte piovera'
Ho chiuso il blog a mezzanotte, michia alle 06.30 ho trovato 4 mail che chiedevano l'accesso. Ma non dorme nessuno nella blogosfera? Grazie, per le parole, per tutte. Questo blog nn sta diventando privato, semplicemente l'ho chiuso per poi cancellarlo dalla piattaforma. Sto aspettando le istruzioni dal team di blogspot x salvarmelo su un DVD e basta. Purtroppo questa piattaforma non mi da' la possibilita' di scrivere un messaggio a chi cerca il blog. Ma ha un messaggio unico sia che si tratti di un blog privato x accessi, sia che l'accesso sia consentito solo all'autore. Scusate, sui congiuntivi sono sempre stata una schiappa. Come dice Ivano Fossati è il gioco della vita, anche se fa male. O come mi hanno detto ieri sera: vabbe', sono cose che succedono.
Blog
C'ero prima di questo blog, esistevo prima delle parole che ho scritto in questa pagina virtuale. La mia esistenza, la mia persona c'è anche quando non scrivo. Vivo la vita anche quando nn passo di qua. Il mio blog non sono io, ci sono mille modi x conoscermi ed io nn sono solo le parole scritte negli ultimi mesi. Mi sento ferita, usata, non capita, non considerata. Come fossi trasparente. Mi sono sentita dire molto cose questa sera. Non so quale faccia piu' male. Forse tutte. Ho dei difetti, delle fragilita'...certe volte sono incoerente. Non so fare molte cose, altre non le so dire. Mi difendo come sono capace, amo come sono capace, costruisco relazioni come sono capace. E spesso non sono capace. Ma forse ha ragione Conny, manco imparo.
17/01/08
Interno Berlinese
Una stanza grande, bianca, luminosa, nn sembra neanche Berlino dalla luce che c'è. Il sole sta calando mentre noi ci prepariamo la cena. Tu eri pronto, facevi domande dirette, mentre spadellavi in cucina. Io apparecchiando la tavola tergiversavo, non volevo cercare risposte.
Per attraversare l'inferno c'è bisogno di Virgilio. Mi hai preso per le spalle e costretto a guardarmi allo specchio. Hai attraversato con me 12 mesi d'inferno. Hai voluto parlare di ogni singolo evento, di ogni stramaledetto giorno. Hai voluto sollevare pietre e guardare dentro gli armadi e sotto i tappeti.
Senza spavento, senza giudizio, senza recriminazioni mi hai raccontato di nuovo questo 2007 denso e difficile. Lo hai riletto tutto, senza lasciare nulla al caso.
Ma l'immagine di me che mi rimandi non è inchiodata al 2007, è complessa. Vecchia di 10 anni di amicizia. Tu hai visto molto di me e mi stai rimandando molto.
Le mie parole sono un processo che non mi discolpa, le tue il senno della complessita'.
Tu mi hai incontrata diversa, mi hai visto cambiare, piangere e gioire, sognare e realizzare, impuntarmi e scazzare, quante cose sai di me, quante ne abbiamo vissute insieme. Tu mi hai vista, tu conosci cosa ho alle spalle.
Io ho scordato il mio passato e non vedo futuro, resto inchiodata al 2007.
Ti fumi l'ennesima sigaretta, hai parole dirette e mi guardi in faccia.
Non c'è più spazio per piangermi addosso. Non c'è ne' più motivo.
L'inferno non si puo' attraversare da soli. Per attraversare l'inferno c'è bisogno di Virgilio.
16/01/08
Berlino è il 900
Berlino è il 900. Berlino è la Belle Epoque, la repubblica di Weimar ed il terzo Reich. Berlino è il cabaret, la filosofia, la musica, la politica e la scienza. Berlino è Marlene Dietrich, Rosa Luxemburgh ed Hannah Arendt. Berlino ha una luce che non ti sai spiegare e regala tramonti mozzafiato. Berlino è Richard Strauss, Albert Einstein e Bertold Brecht. Berlino è un secolo di architettura moderna.
Berlino è il nome ed il cognome di ciascun uomo e ciascuna donna che i campi di sterminio si sono ingoiati. Berlino è una battaglia che si fa un metro alla volta, strada per strada, vicolo per vicolo, sotto una pioggia di bombardamenti, che alla fine porta via 80.000 sovietici e 150.000 tedeschi.
Berlino è il Muro, una cicatrice da nord a sud, la guerra fredda e la guerra di spie. Berlino è il 1989, è una riunificazione con il retrogusto d'annessione.
Berlino è l'immigrazione turca: integrazione e tensione. Berlino è fiumi di biciclette ed un sistema metropolitano da fare invidia.
Berlino è il 900, è la memoria, è per questo che tengono tutto, ogni pezzetto è importante per ricordare, per ricostruire la memoria.
Berlino è una città moderna, dinamica, giovane, culturalmente attiva, a misura di bambino, a misura di donna, a misura di famiglia, in continua evoluzione...lanciata verso il futuro.
Berlino è un est che non si integra all'ovest.
Berlino è il senso di colpa che si passa di generazione in generazione.
Berlino è il 900 che fa i conti con se stesso: con le sue bellezze ed i suoi orrori, con il sonno della ragione e dei sentimenti e con le piu' alte espressioni di entrambi, che non rinnega le sue contraddizioni, ma cerca di portarle addosso come rughe che insegnano senza negare le cicatrici.
Berlino mi ha riempito gli occhi e mi ha fatto pensare...che la Storia la scrivono i vincitori, ma che se vuoi, nelle pieghe, nei vicoli, nelle birrerie, nelle case delle persone, puoi cercare le storie che nessuno racconta, che illuminano la Storia e la rileggono, storie vere come sono vere le loro vite.
Se visitate Berlino, non chiudetevi nei musei, ma camminate, camminate e guardatevi intorno, guardate la gente, sedetevi con loro nelle caffetterie e nelle birrerie, visitate il centro e le periferie, godetevi una citta' che sul Suo muro ha scritto "Turisti, non lasciateci soli con i tedeschi", firmato, i Berlinesi.
P.S. Questo viaggio non sarebbe mai potuto "accadere" senza il tuo invito e senza la sua casa. Grazie ad entrambi di cuore.
14/01/08
intermezzo di dolore (23/01/2008)
Quando arriva si prende tutto. Lascia zero spazio al resto. E nn sai quando e se andra' via. Ti scavi una cuccia e ti ritagli un po' di silenzio. Che il mondo fuori continua a girare, ma tu hai la tua sbornia di dolore da smaltire.
fine
13/01/08
intermezzo in tempo reale (22/01/2008)
se hai i muri di merda, ti tocca bucare con la punta cinque prima, eppoi con la sei, altrimenti hai il traforo del frejus. ma perdi un sacco di tempo in togli la punta, metti la punta, e cmq il lavoro nn è pulito. Un tempo a montare e fissare al muro una scarpiera Ikea da sei pezzi c'avrei messo un ora, è passata un ora e sono a meta' strada. Ho perso la mano...sto invecchiando.
Scarpiera 1 - Tarta 1. Palla al centro.
Berlino: foto scema 1
Giardino Nikolai Vierte, Alexanderplatz, Berlino. Statua di Marx e Engels. Marx seduto, Engels in piedi.
Tarta: dai, fammi una foto
Virgilio: vabbene, mettiti vicino ... ma che stai facendo?
Tarta: salgo sulle ginocchia di Marx...
Virgilio: eh?
Tarta: certo, vuoi mettere...farsi toccare il culo dal comunismo...quello con la C maiuscola!!
Virgilio: scendi!
11/01/08
l'amore ai tempi della depressione
tu sei li' che rifai le punte in metallo ai tuoi stivali xche' le poste ti hanno consegnato 4 pacchi su 5 per i regali della befana, che il primo che ti parla dell'efficienza del nord le punte suddette gliele schiacci sulle gengive. Che questa leggenda metropolitana dell'efficienza nordista a te t'ha un po' rotto, falsa come i soldi del monopoli. Eppoi provi a fare silenzio dentro di te, xche' hai bisogno di aprire tutti i cartoccetti che c'hai in testa e provare a capirci qualcosa, ma sai anche che a farlo da sola si rischia di avvitarsi...squilla il telefono.
Virgilio (nome inventato): ma che cavolo di fine hai fatto, che sei scomparsa?
Tarta: trasloco, fidanzato, su e giu' tra lombardia e piemonte...
Virgilio: maro' Tarta, sei di gran voga ultimamente, mi devi insegnare ad aprire un blog pure a me!!!
Tarta: mhm
Virgilio: che è sto suono? che c'è che nn va?
Seguiranno 3 ore al telefono e non metaforiche, ma 3 ore d'orologio.
Alla fine Virgilio e Tarta decidono di partire insieme, una settimana a Berlino. Tarta non c'è mai stata. Virgilio c'ha vissuto due anni da ventenne, subito dopo la caduta del muro.
10/01/08
Berlino
Avevo tre post in testa anzi quattro. Molte cose da elaborare. Altre belle appena capite. Eventi inaspettati che mi hanno lasciato una dolcezza profonda nel cuore. Ma ho appena litigato e nn mi va di fare nulla. Domani parto per milano e sabato per Berlino. Sto via una settimana. Ho voglia di divertirmi ed anche di parlare piano davanti ad una birra di amicizia e futuro.
23/12/07
Buone Feste
Che la serenita', la gioia e la speranza vi avvolgano come un carezza attesa e non sperata...
... e che possiate condividerle con chi volete, come volete.
ci si rivede a gennaio 2008 :* a tutt*
22/12/07
Zucchina e Avocado
Io vorrei sapere come fa la zucchina romana a costare 5.69 euro al kilo mentre l'avocado sta a 3.39, capisco che è fuori stagione, di serra, il blocco dei TIR, gli aumenti di Natale, il petrolio, il dollaro che scende e l'euro che sale, etc. etc. etc. ... ma l'avocado è d'importazione e la zucchina arrivava da meno di 50 km da casa mia. Ma come c@zzo si fa a pagare un panettone meno del pane. Perche' a Natale sono tutti isterici e pieni di ansia? Perche' facciamo la spesa come se fossimo prossimi al razionamento delle derrate alimentari (i negozi riaprono il 27... mica fra sei mesi)? Perche' aumentano anche gli assorbenti (giuro ho controllato che li ho comprati la settimana scorsa) e lo schotc?
Natale è una buona notizia che arriva come un sussurro. E' luci fioche di candele e odore di stalla. E' silenzio per guardarsi dentro eppoi scambiarsi uno sguardo dritto negli occhi. Perche' non siamo per niente stati buoni. Perche' non c'è niente da gioire. Perche' siamo qui ora e non nel Regno dei cieli dopo. Un bambino che nasce in una stalla è troppo poco, è troppo piccolo. E' una candela che cerca di rischiarare tutto il buio. E' niente nella complessita' del mondo.
La fede è l'unica cosa che mi aiuta a capire la follia di Dio. Il mio mozzicone di candela per rischiarare tutto il buio.
Natale è una buona notizia che arriva come un sussurro.
Il sussurro di Dio, la "ruah", singolare femminile, meglio רוח הקודש, "ruah hakodesh", "Spirito Santo", no, no, no, Spirita Santa, no, meglio Potenza Divina che riempire gli uomini e le donne. La parte femminile di Dio, che se non fosse anche donna, non ci avrebbe fatte a sua immaggine e somiglianza.
Ruah hakodesh, l'impulso dinamico, non la capacita' intellettuale di capire o di illuminare, ma la capacita' del vento, del soffio, di muovere le cose senza toccarle, una cosa immateriale che ha effetto sul concreto, che produce effetti "materiali".
Natale è una buona notizia che arriva come un sussurro ed un mozzicone di candela per illuminare tutto il buio.
Qua c'è troppo rumore e troppa luce.
18/12/07
Sotto le stelle del Messico a trapanar
nelle miniere di petrolio a dimenticar,
e nelle sere quando scende la sera andar.
C'è questa canzone di De Gregori che mi rimbalza da un emisfero del cervello all'altro, mi porta indietro nel tempo. A un'altra me, lontana mille altre me. Penso a quante donne sono stata e a quella che vorrei veramente essere. Me stessa, quella da non tradire mai. Tradita a volte per amore o per rabbia, per vendetta o per sfida.
Sono mesi che non riesco a guardare piu' al futuro. Cerco di capire il passato, ma non mi aiuta ad andare avanti. Stasera sono stanca di stare con lo sguardo fisso indietro.
16/12/07
è quasi natale
Lasagne, polpette, insalata con noci, falanghina e mari@.
E' quasi Natale? No, è tornato mio fratello.
15/12/07
Gold Dust Woman
Diagnosi: squilibrio fra i fattori aggressivi (acido cloridrico, pepsina...) e fattori protettivi (barriera della mucosa, secrezione di bicarbonato...), nessuna presenza di Helicobacter pylori. In parole povere mi stavo bucando il duodeno con i miei succhi gastrici. La' dove lui fa una curva c'era una bella pozzangheretta...che mi stava scavando la fossa. Rischio lacerazioni. Tre gastroenterologi su quattro avevano individuato la stessa causa: depressione. Mi stavo autopunendo, mi stavo facendo del male da sola, nessuna causa biologica, solo psichica.
Uno addirittura era stato diretto e terroristico: ha due possibilita' signorina, uno, mi rende ricco ed ogni anno si fa ricucire uno dei buchi che si procura, tanto quando il corpo ha imparato... non esistono farmaci di nessun tipo; due, entra in terapia questa settimana stessa, ed io le prometto che in due mesi, senza operare, le pareti del suo duodeno ritornano allo spessore normale. E non prenda sottogamba quello che le sto dicendo: sta messa peggio dei mie pazienti con tumore.
Dopo di lui ne ho sentiti altri tre. Perche' nn si dica che mi fido del primo che passa.
A ricordarmi quelle parole c'è una ecografia che ho tenuto, l'ultima, dove non si vede nessuna differenza di spessore nelle pareti, appunto guarita, come disse lui in due mesi; ma ad un occhio piu' attento ed esperto so indicare l'esatto punto di una piccola cicatrice...perche' i dolori lasciano il segno, a futura memoria.
Ma la depressione è ancora li', mi ferisce in modi diversi, anche se nn piu' al duodeno.
La depressione è una malattia, non si cura con un'aspirina nè con un esorcismo. Non te la cerchi, non è contagiosa. Te la trovi addosso, è la tua seconda pelle, sei te. E' come essere Batman e Joker, Superman e Lex Luthor, Spiderman e Green Goblin, purtroppo nello stesso corpo. Come fai a combatterti senza distruggerti o annullarti? Ed allo stesso tempo sei la peggior nemica di te stessa.
In Italia colpisce l'11% della popolazione (dati 2004 Istituto Superiore della Sanita')...in realta' questa è la percentuale di quelli a cui è stata diagnosticata...manca tutto il sommerso, perche' ci si vergogna...
E' una malattia...circondata da ignoranza e disinformazione che generano numerosi pregiudizi. La maggior parte delle persone la scambia per un dramma esistenziale o un problema esclusivamente psicologico, ritiene che l'unica terapia giusta sia farsi forza e reagire, peccato che sono atteggiamenti controproducenti. La depressione è una condizione patologica debilitante. Cioe' è una malattia come un altra. Colpisce anima ed il corpo, ne sottolinea l'indistruttibile legame, l'interdipendenza e per questo combatti su tutti i fronti una guerra impari.
E tu sei lì ad accettare una malattia che nessuno capisce, che molti giudicano, che altri vorrebbero passasse in silenzio, a cercare di curarti e di vivere. Certe volte mi sembra di scavarmi la fossa con un cucchiaino d'argento, lentamente ed inesorabilmente. Uno stillicidio. Come le gocce di succhi gastrici sul mio duodeno.
Rock on, gold dust woman,
take your silver spoon, dig your grave.
Heartless challenge,
pick your path and I'll pray.
Wake up in the mornin',
see your sunrise loves to go down.
Lousy lovers pick their prey,
but they never cry out loud,
cry out.
Well, did she make you cry,
make you break down,
shatter your illusions of love?
And is it over now?
Do you know how to pick up the pieces
and go home? Mmm...
Rock on, ancient queen,
follow those who pale in your shadow.
Rulers make bad lovers.
You better put your kingdom up for sale,
up for sale.
Well, did she make you cry,
make you break down,
shatter your illusions of love?
Well, is it over now?
Do you know how to pick up the pieces
and go home?
Well, did she make you cry,
make you break down,
shatter your illusions of love?
And now tell me, is it over now?
Do you know how to pick up the pieces
and go home, and go home?
You pale shadow of a woman.
Black widow.
Pale shadow of a dragon.
Black widow.
Black widow.
Gold Dust Woman
Fleetwood mac
12/12/07
Requiem for a dream
La sentivo, sapevo che si stava avvicinando, che avrebbe affilato le sue unghie sulla mia carne. L'ha fatto. E' esplosa dentro e mi ha scartavetrato l'anima. Ho attutito il colpo. Ho la febbre a 40, ma fuori nn si vede. Piango e mi tengo le lacrime. Ho urla da afona.
Scusate se nn spedisco inviti per il mio funerale. Ma c'è un solo posto ed è per me.
Mi sono battutata ed ho perso: sogni, relazioni, amicizie, incapace di tenermi qualsiasi cosa. Torno in terapia e mi chiudo al mondo. Ormai senza pelle, qualsiasi cosa è ingestibile. Provateci voi a godervi la vita a me nn è riuscito.
05/12/07
in partenza...
... preparo la valigia, direzione milano, again, ho una di queste tre sorprese che mi aspetta:
- week-end a parigi
- week-end a londra
- week-end in un castello
unici indizi: porta un documento di identita' e un vestito carino, che vogliono dire tutto e niente e conoscendo il tipo...possono pure depistare.
io di mio ho fatto lo standard:
* Parrucchiere: corti e neri che cosi' posso mettere il rossetto rosso
* Estetista: solita depilazione e una manicure da paura
* Shopping: poco, che i soldi stanno finendo
ad una cosa nn ero preparata, a riconoscermi di nuovo nello specchio.
Rientro nella categoria delle donne che accorciano, tingono, allungano, insomma cambiano pettinatura quando cambiano qualcosa nella loro vita...di importante.
Ho tinto i capelli di rosso appena tornata in italia, eppoi piu' corti, eppoi i boccoli, eppoi ancora piu' corti, eppoi la permanente, eppoi un altro rosso... eppoi ieri cortissimi, sbarazzini, neri, il mio colore naturale.
Asciugati lisci. Finito.
Infilo gli occhiali, mi guardo allo specchio, io.
Mi riconosco...dopo molto tempo, tantissimo che mi sembra un secolo di lontananza da me. Sono io quella nello specchio. Sono di nuovo io.
Non sono i capelli che mi cambiano l'anima o il carattere, ma riescono a ricordarmi da dove vengo, la mia storia...e gli ultimi tasselli si inseriscono nel puzzle complessivo, mi guardo e mi riconosco. Sorrido all'immaggine nello specchio.
Cammino diversa, l'ha detto il brother.
Vado a fare la valigia...che senno perdo il treno...fate i bravi mentre sono via ;)
04/12/07
ore 00:22
ore 00:22 sms sul mio cellulare
"Siamo ubriachi e un battello a venezia ci portera' spero a destinazione. Il mio matrimionio è incipiente. Sono fuori di testa dall'euforia"
Cappotto dalla sedia per la gioia. Che bello. Potessi abbracciarvi e baciarvi... c'è una tenera giovane donna troppo in gamba perche' lui fosse cosi' tonno da non stringerla a se per sempre.
Questa è per voi
03/12/07
grazie france'
ci sono persone che conosci e ti entrano subito nel cuore. ci sono amici che rivedi ed è come se nn fossero mai passati 8 difficili mesi, momenti orribili e bellissimi nn mi avessero attraversato l'anima e segnata.
ti ho rivisto oggi. dopo quasi un anno. eppure sembra ieri che sono partita.
il tempo nn ha scavato nessuna distanza.
tu hai un sorriso giocoso e radioso, particolare, raro in un uomo, che colora l'aria intorno quando parli, e quando lo accendi, i tuoi occhi brillano ed il tuo viso si illumina.
e cosi' anche oggi quando parlavi dei tuoi figli, del tuo futuro, delle speranze e delle disillusioni che la vita ci da', ma anche delle meraviglie che ci aspettano dietro l'angolo. lo so, la vita con noi è stata avara e generosa alla stesso tempo.
ci sono relazioni che nutrono l'anima e la rifocillano ed io mi ero scordata quanto si puo' stare bene a fare due chiacchere con te. grazie france'.
RomamoR
Roma è belissima, con qualsiasi tempo, con qualsiasi cielo.
Puzza di smog, è caotica e muore di traffico. Eppure ha una magia tutta sua. Diversa dalla magia di Londra, di Venezia o di Praga. Oggi, la giravo in autobus e guardavo fuori dal finestrino, la vedevo uguale e diversissima, la stessa ed allo stesso tempo mi sembrava di visitare una citta' nuova, in continua evoluzione. Mi sento a di casa... anche se so con certezza che Roma non sara' la città in cui voglio vivere, perche' lentamente, ma inesorabilmente qui la qualita' della vita si sta abbassando.
Ma bella è bella... che senti er friccichio ner core quanno la guardi.
02/12/07
piccole cose
l'amore conta.
l'amicizia conta.
scrivero' sta benedetta lettera.
eppoi rasserenero' il cuore. spero.
EDIT: c'ho provato, giuro che c'ho provato, ma sta lettera che c'ho dentro al cuore, fuori nn vuole uscire...
EDIT2: la lettera l'ho scritta. adesso decantera' nel cassetto per un po' eppoi la spedisco.
30/11/07
Ad undici mesi di distanza...
Oggi 30/12/2006, prima di iniziare ad affrontare una nuova vita, ho deciso di aprirmi un blog, non ho la più pallida idea di cosa sarà la mia vita, tremo come una foglia al vento, c'ho un mondo di cose da fare, ma non riesco ad uscire di casa, c'ho bisogno di scrivere, elaborare, capire.
Bene, vediamo cosa porta questo nuovo lancio.
Adesso vado a comprarmi un abbonamento telefonico... dimenticavo mi sono appena trasferita a Bruxelles o Brusselle (Bruxelles in francese, Brussel in olandese, Brüssel in tedesco, Brussels in inglese, Bruselas in spagnolo, Bruxelas in portoghese)... fico eh? Oggi ovviamente piove.
Oggi 30/11/2007
Ad undici mesi di distanza dal mio primo post... cambio di nuovo vita. Torno a casa. Sono a casa. Lunga lista di cose da fare, stesse paure che mi incatenano, stesso bisogno di scrivere, elaborare, capire.
Ho cambiato il templates del blog anche per mettere un punto ed accapo. Ma sono sempre io che affronto la vita...unidici mesi fa il tentativo di realizzare un sogno, un nuovo progetto di vita...ora mi sembra di non averne nessuno.
Sono successe tante cose eppure ho sempre le stesse paure e le stesse fragilita', e ripeto in maniera compulsiva spesso gli stessi errori.
Mi guardo attorno spaurita come se avessi vent'anni e nessuna esperienza alle spalle a cui appoggiarmi.
Giovani donne spettacolari (si spettacolari, che uomini stupidi lasciano indietro) bussano alla mia porta chiedendo consiglio, che l'unica cosa che c'ho da dare è la mia confusione.
Vecchi amici saggi festeggiano il mio ritorno come non vedessero i fallimenti che ho negli occhi.
Ed un cavaliere innamorato lascia ogni mattina una gerbera colorata davanti la mia finestra.
La mia depressione l'ho vista in faccia, riconosco il suo passo sicuro, di chi sa dove colpire, l'amore mi ha colpito alle spalle e pianta fiori odorosi dove io verserei solo lacrime.
Oscillo come un pendolo e cerco la mia direzione.
Bell'inizio...ovviamente oggi fuori c'è il sole.
A parte che i sogni passano se uno li fa passare
alcuni li hai sempre difesi altri hai dovuto vederli finire
28/11/07
Attenzione...
... sto provando dei nuovi templates... no panic... yet :)
Stay tuned
EDIT
So stanca, meta' delle cose nn mi funziona ed ho perso l'altra meta' della roba... sara' na' cosa lunga, per ora ... buonanotte
23/11/07
week-end
io passo il week-end con lei, la settimana scorsa ho incontrato lei (che cucina da dio) e lei (che si è appena laureta). La blogosfera comincia ad avere visi e sorrisi...più belli di quanto immagginassi.
Se avete dei consigli per un nuovo template sono ben accetti...io sto miagolando nel buio oppure c'ho dei gusti troppo snob.
Passate un buon week-end...la tartablu se ne va a spasso ;)
Volevo dire...
... sto cercando un template che mi piaccia, un lavoro decente e di sopravvivere a mia madre senza ucciderla. Lei nn si è accorta che ho 36 anni, mi dice di lavarmi le mani e soffiarmi il naso... testuali parole.
Volevo fare il nuovo post con il nuovo template, ma mi scappa di scrivere...troppo.
Ho appena finito di leggere Spingendo la notte più in là di Mario Calabresi (grazie Lula). L'ho letto in quattro ore. Mi è servito un quarto d'ora per riprendermi.
Mario Calabresi è nato nel 1970, è di un anno più grande di me. Abbiamo attraversato la stessa epoca, siamo della stessa generazione...solo che gli anni 70, quelli chiamati gli anni di Piombo, io li ho studiati sui libri, letti negli articoli, a lui hanno tolto un padre e segnato la vita per sempre. Ma la cosa piu' bella di questo libro è l'assenza di odio o rancore, una testimonianza che fa riflettere e molto.
Eppoi un pensiero, sulla tentazione sempre forte del mio paese, l'Italia, il paese che amo, di dimenticare, far finta che nulla sia accaduto, invece di cercare verita' e giustizia, unica strada per voltare pagina e riconciliare. In Sud Africa ha evitato una guerra civile...
Caro Mario, forse non lo saprai mai, ma grazie.
18/11/07
ultimo post
a vercelli devi stare attenta ai ciclisti, perche' sono loro i veri padroni della citta' e ti mettono sotto se non fai il bravo pedone e ti puntano se non fai il bravo automobilista. fa freddo, ma cielo azzurro per quasi tutta la settimana. bella settimana... settimana che si fissa nei ricordi, settimana che apre una porta sul futuro :)
questo blog cambiera' faccia, ma alla fine ho deciso di non chiuderlo
domani prendo un treno per roma, domani rainbow si laurea
P.S. Oggi ho 36 anni
A parte che gli anni passano per non ripassare più
e il cielo promette di tutto ma resta nascosto là dietro al suo blu
ed anche le donne passano qualcuna anche per di qua
qualcuna ci ha messo un minuto
qualcuna è partita ma non se ne và
Niente paura, niente paura
Niente paura ci pensa la vita mi han detto così...
Niente paura, niente paura
niente paura si vede la luna perfino da qui.
A parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire
Non sò se son peggio le balle oppure le faccie che riescono a fare.
A parte che i sogni passano se uno li fa passare
alcuni li hai sempre difesi altri li hai dovuto vederli finire
Niente paura, niente paura
Niente paura ci pensa la vita mi han detto così...
Niente paura, niente paura
niente paura si vede la luna perfino da qui.
Tira sempre un vento che non cambia niente
mentre cambia tutto sembra aria di tempesta.
Senti un pò che vento forse cambia niente
certo e cambia tutto sembra aria bella fresca.
A parte che i tempi stringono e tu li vorresti allargare
e intanto si allarga la nebbia e avresti potuto vivere al mare.
Ed anche le stelle cadono alcune sia fuori che dentro
per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento.
Niente paura, niente paura
Niente paura ci pensa la vita mi han detto così...
Niente paura, niente paura
niente paura si vede la luna perfino da qui.
Niente paura, niente paura.
Niente paura
Luciano Ligabue
03/11/07
Se vi va, fate festa con me
Cara Rain, ma questa lettera è anche per Alessia, che mi ha chiesto ed io non ho saputo spiegare…
Care amiche mie… una volta Nick mi ha detto che la vita era piu’ forte di tutto, che è piu’ forte del dolore, del passato, delle esperienze negative e nel mio momento peggiore mi ha detto che la mia vita non era finita, che avrei sognato ancora, che avrei gioito ancora, che avrei ricominciato ancora, che avrei amato ancora, lo ascoltavo, quelle parole mi facevano bene al cuore, mi consolavano, erano parole amiche, ma da li’ a crederci, ce ne passa…
Ora mi sta succedendo tutto cosi’ in fretta che non lo so dire, ci sono dentro, lo vivo tutti i giorni, una favola di gioia ed amore, che succede proprio a me, una favola fatta di parole. Parole scritte da adulti, parole d’amore. C’è una favola che sto vivendo. C’è un amore che sto vivendo. Mentre scrivo mi tremano le dita a dire queste parole… eppure sono qua, e non posso negarmi di sentire dentro, tutto questo. Ma questa volta siamo in due… Possibile, reale? Si. Questa cosa è folle, non razionale, incredibile. Mi sono detta, aspetta, sta con i piedi per terra, datti tempo, vaglia e verifica. Peccato che piu’ parliamo, piu’ ci conosciamo e piu’ io mi sento dentro una favola. Non chiedo nulla, non faccio in tempo. Ci sono promesse che sgorgano come da una sorgente. Ci sono sogni gemelli che si ricongiungono. Possibile? Non voglio convincervi, non è necessario. Non debbo convincere nessuno. Mi sta succedendo e basta. E’ una follia, si. Rischio in prima persona, di nuovo, mi gioco il cuore, again. Ma prima di farlo, prima di avere il coraggio di giocarmelo, ho ricevuto in dono un altro cuore, i suoi sogni ed i suoi desideri.
Ho continuato a dirmi a lungo, che questa cosa che stava succedendo doveva superare la verifica della realta’, della concretezza, eppoi… eppoi la memoria è andata indietro ad altre eperienze… a cose viste ad altre successe… se vuoi mentire, lo puoi fare anche guardandoti dritto negli occhi.
Se scegli di declinare al futuro plurale, prometti, usi le parole, le tue e le sue. Che stai vicino o lontano. Chi ho scelto? Chi mi ha scelto? Come la capisci l’essenza di una persona, la sintonia, cosa ti fa scegliere ed essere scelto? Stiamo idealizzando o sappiamo chi siamo… settimane di domande… eppoi ad un certo punto ho pensato ad una storia, la mia storia, anni di fidanzamento, di coinvivenza, ci conosciamo certo, oggi piu’ che mai. Questo non c’ha aiutato ad amarci per sempre.
Cosè l’amore? Non lo so. Qual’è il modo corretto di innamorarsi? Non lo so. C’è qualcosa che ha senso in tutta questa storia… senso razionale intendo, no, nessuno.
Bene appurato cio’, care amiche mie, vi informo che sono innamorata con il salto e follia annessa. Che mi scoppia il cuore di gioia e che sono felice. Non fate domande tanto non c’ho risposte. Ho deciso che me la vivo e basta, che sta cosa che ho dentro al petto, chiusa ed in riga non ci vuole stare. E’ gia’ esplosa, di suo. E della razionalita’ se ne impippa, ma di sentimento e volonta’ si nutre. Se vi va, fate festa con me.
Ti amo e questa è per te parola per parola.
Pizzica
Ci sono notti in cui non si dorme. Notti lunghe in cui sei stanca del pianto del giorno. Perche' fai fatica a capire quelli a cui vuoi bene e ti stanno nelle stanze del cuore. Notti di preoccupazioni per chi la vita vuole provare oltre il limite, ma lei è forte e noi siamo con lei. Notti in cui ti chiedi dove andra' la tua vita. Notti in cui manca una settimana e ci si lascia veramente tutto alle spalle. Notti in cui manca una settimana e si incomincia una nuova vita. Notti che non c'hai risposte per te, figurarsi per il mondo che sembra girare sulla giostra sbagliata. Notti di bambini che mettono i denti e piangono. Notti che ti apri una birra da sola e senza cavatappi perche' è imballato, gia' in viaggio per l'Italia.
Notti che c'hai bisogno di ballare una pizzica, tutta la notte fino a che non si è esausti, che testa, cuore, anima e corpo danzino insieme fino allo sfinimento, e di nuovo e ancora e ancora. Perche' quando non hai risposte solo il corpo trova la strada.
Cavaliere mi vuole concedere questo ballo? Che la Pizzica si balla in due fino all'alba. Non c'è bisogno di scarpette di cristallo, ne' di zucca che si trasforma in carrozza, ne' del cavollo grigio, ne' di vestito per la festa. Non si deve essere ne' magri, ne' grassi, ne' alti, ne' bassi. E' un ballo antico di corteggiamento, è il ballo dei briganti, si balla scalzi. Mai da soli. Ed intorno al fuoco ci si sceglie per la vita.
25/10/07
Intermezzo
Sono stata due mesi a Roma a non fare niente. Sono scesa dalla giostra a guardare gli altri vivere. Sono andata a Sharm el Sheik con mia madre. Ho tinto i capelli di rosso. Sono a brux a preparare gli scatoloni per il trasloco, torno a Roma. Fa freddo, c'è aria di neve e di Natale. Sono stati giorni difficili ed intensi, questo posto in questo momento mi da' solo brutte emozioni. Nick viene ad aiutarmi ed a bere birra insieme. Casa è un bordello e mi è pure venuto il ciclo con due settimane di anticipo.
Ah, dimenticavo, la vita è un flipper e non una giostra. Tu pensi di essere scesa dal cavalluccio e di startene li' tranquilla e spenta per un po' a leccarti il tuo cono gelato in santa pace. Ma come dice Nick la vita è piu' forte. Mentre tu stai li' e ti sembra di essere l'essere piu' inutile e spento del mondo arriva un caveliere su un cavallo grigio e ti chiede se hai impegni per il resto della tua vita e se ti andrebbe di passarla con lui.
A te cade il gelato sul vestito della festa.
Una pallina del flipper ti ha colpita...
Guardatevi le spalle.
E' l'amore, non la filosofia tedesca,
la vera spiegazione di questo mondo
quale che sia la spiegazione dell'altro
Oscar Wilde
07/09/07
P E N U L T I M O P O S T
Sapevo che quando il countdown avesse finito il suo conto alla rovescia sarebbe stato il momento… ma ho fatto finta di nulla. Poi il raffreddore, il primo dopo 8 mesi di tempo brussellese... sole, vento, pioggia e vento e sole e pioggia e via cosi’ e mai neanche un accenno di “effetti da raffreddamento”. E di botto eccolo, che non mi ricordavo piu’ neppure come si starnutiva. Un chiaro segno, ma ho fatto finta di nulla. Ma quando stasera dopo 8 lunghi mesi di furto di wireless, il mitico Philips WiFi era bloccato con password, ho detto e’ tempo di farlo, è tempo di scrivere il penultimo post.
Vi avverto, questo e’ un post lungo, quindi, attrezzatevi con birre, panini, soft drinks, popcorn, patatine e dolcetti vari, ed ogni genere di conforto, che ci vorra’ tempo.
Perche’ il penultimo post: perche’ l’ultimo lo scrivero’ fra un po’, quando saro’ piu’ serena e potro’ fare una valutazione piu’ ponderata di questo tempo.
Ho riletto il mio blog, dal primo post all’ultimo, come nn fosse il mio blog. Come se parlasse di un’altra. Ma l’altra ero e sono io.
Ho aperto questo blog con uno scopo ben preciso: aggiornare le persone a cui volevo bene sulla mia vita a Bruxelles. Non mi andava di scrivere 30 mail uguali al mese, ne’ tanto meno di fare una newsletter. Alcune persone mi hanno consigliato di aprire un blog (che all’epoca manco sapevo cos’era). L’idea era di raccontare il periodo di “settle down”, tutto quanto era legato al Belgio e alla citta’ di Brux ed in parte alle “avventure” di una just elected General Secretary.
Ma che ci faccio a Brux? Bhe’ ci sono venuta per realizzare un sogno: volevo unire le mie capacita’ professionali, si direbbe i mie skills ed il mio know-how, a dei contenuti che mi fossero piu’ consoni. Per cui ho partecipato alla selezione per General Secretary per una NGO con sede a Brux. Mi hanno assunta. Ho traslocato e pensavo di starci per 4 anni. Invece quest’avventura e’ durata 8 mesi. Ci vorra’ tempo per capire perche’ il sogno non si e’ realizzato, ma sono ancora convinta che ho fatto la scelta migliore, non era il posto per me. Ma mi voglio prendere tutto il tempo necessario a decantare ed elaborare e poi scrivero’.
E il blog?
Il blog si e’ evoluto nel tempo, da semplice luogo di racconti di vita quotidiana e’ diventato il luogo della riflessine prima e della condivisione poi. Della scoperta della blogosfera e dei blogger. Di un mondo di cui ignoravo l’esistenza. Un mondo che rispecchia in pieno la realta’ che ci circonda, e’ una delle espressioni dell’umanita’ varia che attraversa il nostro tempo. Non mi va e neanche penso sia necessario chiedersi perche’... c’e’, esiste, basta. Le disquizioni sociologiche, storiche e psicologiche le lascio a chi di competenza, che io a mala pena so scrivere “ha” con l’”h” quando necessario.
Io so quello che ho esperito.
Ho visto la bellezza, gia’, non pensavo si potesse, non cosi’ almeno, ma ho visto la bellezza dell’umanita’ e la sua fragilita’, ma piu’ di tutte la bellezza. Mi sono chiesta tante volte che cappero volesse dire “fatti a sua immagine e somiglianza”... vuol dire belli di una bellezza struggente ed unica come solo un essere umano puo’ essere, maschio o femmina che sia, non ha importanza. Ma io non so scrivere bene, non sono capace di manipolare le parole perche’ quello che sento esca chiaro anche per chi legge. Eppoi mi chiedo se si possa... si puo’? Io ho esperito, parlo per esperienza, un esperienza mia, unica ed irripetibile. Perche’ a farla sono stata io. Vi consiglio di farla, da’ molto di piu’ del tempo che chiede... rischiate solo di ammalarvi e di diventare blog dipendenti, ma qui il gioco vale la candela, parola di blogger (seeeeee vabbe’, diciamo aspirante tale, va’).
Per cui vi racconto la mia di esperienza: nessuna pretesa di oggettivita’, anzi pretesa di soggettivita’ piena e densa.
Ho incontrato La Vale perche’ cercavo un modello di blog che mi piacesse, e mi sono innamorata, e’ stata ed e’ la mia musa ispiratrice, mi piace tutto di lei. Non scrive solo bene, è il suo modo di essere madre, donna che lavora e si realizza nel lavoro, moglie, dubbi, certezze, scelte, vita.
Seguendo i link di Vale, ho incontrato Rosco, la sua storia di padre, marito, uomo... mi ha fatto ridere a crepapelle e pensare positivo in sere in cui avevo solo voglia di vomitare sulla tastiera. E mi ha insegnato a guardare gli uomini con uno sguardo nuovo.
E di famiglia in famiglia ho incontro Il Mignolo col Prof: la loro saga e’ piu’ avvincente di X-Files, piu’ divertente di Friends e piu’ esilarante di Mr Bean. But on the top of that... grazie Chiara, sempre bello leggerti, ma soprattutto grazie sempre delle tue parole per me.
Laura e’ una bella mamma con tre figli, alle prese con la vita moderna, sono lusingata di poter dire, che con lei ho una mamma per amica.
Angela esiste?: puo’ la prosa essere poesia? Ed essere anche acuta ed intelligente? E sensibile e vera? Si.
Colsenter ha chiuso, e mi dispiace, perche’ tuttora, quando sono giu’, mi faccio un giro, rido a crepapalle e torno alla realta’ con un sorriso.
RainbowSparks e’ allegra e triste, fragile ed energica, fa su e giu’ come una bustina da te, ma e’ viva, esuberante, intelligente e incasinata. Sara’ una gran donna.
Con il politically correct ci si pulisce il c**o. E’ corrosivo, irriverente, sboccato. Il Coniglione non ha modi gentili e non si e’ mai pulito la bocca con il sapone. Ma scrive molto bene ed ha una disincantata, ma acuta capacita’ di analisi della societa’ che lo circonda.
Il Pentolone: braccia rubate all’agricoltura... e meno male. Sti’ ragazzacci non saranno buoni a piantare neanche un seme di coriandolo... perche’ pensano che i coriandoli siano quelli di carnevale. Ma ci sono riflessioni che meritano ed altre da sbellicarsi e basta.
Steff l’ho incontrato per caso, zompettando da un link ad un altro. Ricordi raccolti e raccontati. Ci sono stati post che ho pianto per ore da quanto erano belli. Non fatevi illusioni, puo’ essere piu’ acido di quello che sembra. Ma dietro ci sono una dolcezza ed una sensibilita’ rare, impossibile non vederle. Inoltre ha la pazienza di giobbe con la sottoscritta: utonta e rompiballe.
ehvivi, dice di lei: Sono una donna coi coglioni, dicono. Mica vero: me li fan venire. E' diverso. Quello che ho letto io e' una donna colta, intelligente, sensibile, pratica, autoironica e con un gran senso dell'humor. Eppoi si; certe volte glieli fanno proprio venire.
Dice di essere sommelier, dice che studia ingegneria, dice che lui legge Erodoto direttamente in sanscrito e gioca con San Pietro a tre sette tutti i week-end. Dice. Dice pure che si intende di calcio... ma tifa Inter. Che altro dire... leggetevi l'anonimista. Dai suoi link vi consiglio di fare un salto da 1SporcaDozzina, James, Leuconoe1979, Majika, Momy, Yaila solo per citare quelli che bazzico di piu'.
Il genovese, e' ovviamente di genova, studia teologia e potrebbe addirittura laurearsi, prima o poi. Per perdere tempo scrive sul blog. Non ditegli che gli voglio bene.
Ho letto il suo blog tutto d'un fiato (l'aveva aperto da poco). Ama l'arte e Moretti, legge Benni, sa chi sono gli Yatta Man, ed ha visto Amici mie.... e nel frattempo mi si e' pure innamorato. Marca Budavari e' il mio spasso.
Single si diventa: chi l'ha detto che gli uomini parlano solo di culi, tette, scopate e roba del genere? Anche si, ma non solo.
Cumino l'ho scoperta leggendo un suo commento in un blog che non mi e' piaciuto... pero' il suo commento si. Dice del suo periodo di chemio "ho un po' di rammarico per il tempo andato in sofferenze, cure, ospedale; ma poi penso che il tempo passato non è mai vano perchè non sarei qui. Come diceva Kerouac, è la strada che conta." E continua a piacermi.
Loste c'ha un blog che e' uno schianto. Scrive bene, bilancia sempre in maniera precisa storie, foto e ricette. Mai banale, sempre preciso, con link ad hoc. Fa venir voglia di cucinare ed infatti da quando lo leggo mi arrischio in ricette un po' piu' elaborate. Ma soprattutto Spaccaball (suo figlio) e' il mio mito personale.
Lavitaistruzioniperluso e' una fonte di news bizzarre ed interessanti, mai scontate. Difficilmente viste altrove.
universo femminile, come ho gia' scritto in un mio precedente post e mi ripeto senza negarlo: se una ragazza di diciotto anni diciotto, ha il coraggio, l'energia, la voglia di aprire un blog per la liberta' ed i diritti delle donne. Bhe', c'e' un modello oltre la velina.
"Chissa' se c'e' figa a Bagdad" e' un sito interamente dedicato a Enzo Baldoni, leggetevelo.
Ma allora se mi sono follemente innamorata di questo mondo perche' chiudo il blog? Perche' c'e' un motivo per cui l'ho aperto (vedi titolo) e questo motivo adesso e' decaduto. Non vuol dire scomparire, significa non scrivere piu' qui (a parte l'ultimo post, che seguira'), forse aprirsi un altro blog. Chissa'. Ma questo blog e' fortemente legato ad un avventura che finisce e quindi ha piu' senso chiuderlo che operare una transformazione forzata. Le mie avventure da GS sono finite e questo blog, luogo del racconto, chiude. Ho bisogno di chiudere e voltar pagina.
Questo blog non avrebbe mai visto la luce se non avessi avuto amici cari con cui condividere la mia vita (ciccini e' inutile che vi elenco che lo sapete che siete sempre nel mio cuore), sempre presenti. Mi avete salutata ed incoraggiata con un abbraccio mentre partivo, mi avete consigliato e sostenuto durante questi 8 mesi... state preparando piatti e bicchieri per salutare il mio ritorno. Che dire... arrivo.
Cosa sara'...
01/09/07
Sono disoccupata
Ebbene si', da oggi sono disoccupata. Tutto e' alle mie spalle. Questa avventura è finita.
Ieri sera sono andata al Festival della birra con un mio amico tedesco.
Sono ancora sotto i fumi dell'alchol. Ci torniamo stasera.
Avrei tante cose da scrivere... ma quelllo che ho dentro deve decantare.
26/08/07
Oggi mi hai proprio fatto girare i coglioni
E' inutile. Ho messo in campo tutta la mia razionalata'. Mi sono detta che sei un adulto, che sai cosa stai facendo, che gli amici si comprendono anche in questi momenti. Che ci sono diversi modi di stare vicino ad un amico, anche quando questo sceglie di tenersi dentro le cose che gli fanno male.
Balle. Cazzate.
Sono cosi' incazzata che ti prenderei a schiaffi. Ti urlerei in faccia che mi sono rotta il cazzo delle tue belle parole, tanto quello che fai nel vero momento del bisogno e' lasciarmi, a me come a tutti gli altri, sullo zerbino della porta. Ad aspettare che tu metti apposto il salotto. Ma pensi che nn lo sappiamo capire che stai male e c'hai bisogno di appogiarti? Ma ci credi cosi' deficenti?
Ma pensi di essere l'unico che deve fare i conti con se stesso e con la vita? Ma che ti credi che sei l'unico ad avere paura?
Sei un cazzone. Uno che dice che in amicizia nn si costruiscono dighe, ripetitelo. Guardati in faccia allo specchio e ripetitelo. E visto che ci sei, di fronte allo specchio, chieditelo che cazzo vuol dire avere una relazione di amicizia. Chieditelo, perche' io non c'ho bisogno del crocerossino. Non ci faccio proprio un cazzo. Sono interessata a relazioni paritarie ed a doppio senso. Ma te ci sei sempre per gli altri, ma noi nn possiamo mai esserci per te. E per quale motivo di grazia? Cos'e' non siamo all'altezza? O nessuno puo' capirti come te stesso?
Vorrei proprio sentirti dare una spiegazione.
E quello che mi fa incazzare di piu' e' che nn capisci che qualsiasi decisione tu prenda x la tua vita, gli amici, quelli che ti vogliono bene, anche quando nn sono d'accordo, sono pronti a schierarsi al tuo fianco, a sostenerti ed aiutarti. Perche' e' la decisione che tu hai preso per te, ed anche se alla fine si rivelasse una scelta sbagliata, nessuno verrebbe a dirti con il dito puntato "te l'avevamo detto", ma bensi' "era la scelta migliore per te, che potevi fare a quel tempo", e non per pena, ma credendoci! Ma a te bisogna volerti bene da 10 metri di distanza.
Sono contenta del commento che ti ha fatto Steff. Te l'ha messa la', nuda e cruda, la verita'.
Nessuno ce la fa da solo. E sono gli adulti quelli che sanno chiedere aiuto agli altri, mentre i ragazzini ancora si credono onnipotenti.
Alla tua eta' non hai ancora capito che, a parte l'affetto che le persone nutrono le une verso le altre, il sistema vincente e' la testuggine romana e non il guerriero solitario.
E non ci riesco no ad essere diplomatica, comprensiva e mediatrice, proprio no: Vaffanculo, oggi mi hai proprio fatto girare i coglioni.
Urlo
Volevo raccontarvi di una bella serata, di musica e chiacchere e risate, e del fatto che gli autobus notturini costano 3 euro.
Ma poi ho letto una cosa... ed un urlo ancestrale mi e' salito da dentro: rabbia, tristezza, sofferenza, dolore, incazzatura, tutto insieme.
E voglia di tirare qualcosa contro il muro, che si sfasci in mille pezzi e scarichi la mia rabbia.
E per quegli strani giochi delle associazioni mentali, che dal pout-purri che una c'ha in testa sfornano una cosa che nn c'entra niente, mi e' venuta in mente questa canzone... che mi ha aiutato a prendere sonno.
O forse si, c'entra.
tornate a casa nani,
levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme
mi servono giganti.
25/08/07
I still haven't found what i'm looking for
Ho fatto la sauna finlandese. La comunita' finlandese a brux si e' costruita sotto la chiesa protestante una sauna. Ho fatto la sauna con la mia amica finlandese ed il suo fidanzato. E ho bevuto sidro e parlato di culture diverse che si incontrano. Di come viene vissuto il corpo e la nudita'. Del senso di comunita' e di appartenenza che ti prende quando sei lontano da casa. Del bisogno di parlare la tua lingua. Eppoi di maschi e di storie e di amore e di sesso. E che e' vero, la sauna e' l'ultimo posto dove farlo. E mi sono finalmente rilassata e lavata come si lavano in finlandia... Eppoi fumato nel parco e guardato il sole giallo acceso, in un cielo terso che tramonta. Mentre tutte le persone intorno a te sfrecciano di corsa. E tu stai ferma, sul marciapiede a fissare il sole che tramonta. E gli U2 a palla nelle orecchie ed in testa: I still haven't found what i'm looking for. Ed una birra ed una pizza veloci, che stasera esco ancora. E vestirsi da femmina per se stesse, e sentire di nuovo di assomigliarsi ancora. Il vento cambia e torno ad essere me, pienamente. E guardarsi allo specchio e piacersi ancora. Dicono resta, l'odore di questa citta' lo conosci. Puo' essere meglio di cosi'. Forse. E dicono torna, tra l'esilio e la casa, scegli la casa. Che l'odore di casa ce l'hai nel naso x sempre.
E gli U2 a palla nelle orecchie ed in testa: I still haven't found what i'm looking for.
19/08/07
a spasso x la blogosfera
c'avevo due post in mente... ma si faranno.
Invece ero a spasso per la blogosfera ed ho trovato questo ed ho pensato che, porca paletta, sono gia' passati tre anni. A me sembra ieri... e c'è ancora la guerra. E' tempo che ricomincio a camminare e smetto di fare la piagnona.
Poi tempo fa passando da Angela si parlava di identita' di genere, di femminismo, di pensiero della differenza, di diritti umani e via discorrendo... in riferimento anche all'articolo del Financial Times, dove veniva chiesto all'Italia che fine avesse fatto il femminismo nel tempo delle veline. Il post di Angela era come sempre centrato, chiaro, insomma una buona analisi complessiva, ma forse un po' pessimista.
Bhe' oggi mi sono imbattuta in questo: allora se una ragazza di diciotto anni diciotto, ha il coraggio, l'energia, la voglia di aprire un blog per la liberta' ed i diritti delle donne. Bhe', c'e' un modello oltre la velina.
E poi penso a tutti i miei amici maschi, alle nostre discussione sulla rielaborazione dell'identita' di genere, quante discussioni, quante notti a sbatterci la testa, sui nuovi modelli, sui vecchi e sui giochi di potere che c'erano dietro. Ed a cercare la risposta della nostra generazione, cercando di costruirne di relazione nuove e diverse, partendo proprio dalle nostre.
Nella blogosfera io ho incontrato rosco che sulla rielaborazione dei modelli, soprattutto quello paterno ci sta facendo la tesi e... cerca di viversela il suo modello di paternita'.
Oggi ho combinato poco, ma pensato molto. Sara' bene?
15/08/07
Ferragosto
Oggi c'e' il solito tempo bruxellese: nuvole che corrono veloci spinte dal vento ed un sole ballerino che gioca a nascondino. Io sono nel mio salotto che fra un po' inizio a lavorare. Oggi non mi va di uscire... ho voglia di lasciar decantare tutte le cose che sono successe in questi ultimi 10 giorni.
Cominciamo da quella piu' pensante: il mio sogno. Non si e' realizzato. Ho individuato degli errori fatti al momento della valutazione, legati alla mia umanita', alla mia voglia di spiccare il volo, un volo nuovo e diverso, ci sono molte cose da imparare da questi 8 mesi. Ma adesso sono tutte troppo dolorose e non riuscirei a farlo da sola. Quello che voglio fare adesso e' chiudere questo lavoro in maniera decente e prendermi un tempo per me. Un tempo che sia di riconciliazione con me stessa, un tempo di pace, un tempo di analisi. Ma questa volta senza puntare il dito su me stessa per quello che non sono, ma finalmente imboccare la strada per quello che sono e che ho e che posso dare ed essere.
Ho passato troppo tempo della mia vita a cercare di raggiungere quello che non sono, a cercare di mettere dentro di me le qualita' che non ho. Ed ho dato piu' ascolto a chi sottolineava in continuazione quella che non ero, quello che mi mancava, quello che avrei potuto esere se mi fossi impegnata di piu'. Peccato che questo "stimolo" non faceva altro che distruggere la mia gia' bassa autostima ed aumentare la ricerca di follie dove dimostrare quanto valevo. In una spirale di dolore ed autodistruzione.
Certo, ho amici speciali, ma non li ascolto mai nei momenti giusti... sono una testona.
Ho voglia e bisogno di curarmi. Di stradicare definitivamente i motivi che mi portano ad un iperattivismo che e' solo autodistruzione.
Ma ci sono anche cose belle che ti succedono, piccoli miracoli di vita. Un menestrello della blogosfera e' passato per questa citta' ventosa. Ha aperto la porta e fatto entrare un po' di sole. Mi ha tirato per un braccio e fatto vedere la realta' da un altro punto di vista. Ci sono ancora cose belle nella mia vita. Buoni motivi per sorridere. Anch'io porto con me dei doni. Per chi li sa vedere.
Buon ferragosto a tutti e tutte.
04/08/07
Ho imparato a sognare
Ci sono blogger piu' bravi di me a scrivere, a piegare la parola... io adesso di parole ne ho poche, sensazioni troppe... emozioni eh, le emozioni...
Adesso amici miei ed amiche mie, abitanti della blogosfera, visitatori occasionali, e tutti e tutte quelli che passate di qua .. bhe' vado a decantare questa settimana.
Troppo intense e troppo piene per una che ha un cuore solo...
03/08/07
OGGI SONO IO: HO LA MIA MOLOTOV IN MANO ED UNA CANNA NELL'ALTRA.
IL CUORE FA MALE ED E' CONFUSO, LA MENTE VEDE UN FUTURO NEBBIOSO.
NON CERCATEMI, TROVERESTE SOLO LA MIA RABBIA E LA MIA DELUSIONE, MISCELA ESPLOSIVA... ESCO A FAR DANNI, CON I MIEI OCCHI NERI COME LA NOTTE.
DIMENTICAVO: LA MIA TENEREZZA L'HO MURATA IN CANTINA, CON MISS LOGICA E SIGNORA SAGGEZZA.
NON FATE DOMANDE NON CI SARANNO RISPOSTE.
FATICA SPRECATA TENTARE DI CERCATE COLLEGAMENTI NON LI TROVERESTE, NESSUNO MI CONOSCE COSI' BENE DA TROVARLI.
02/08/07
il titolo mettetecelo voi
Sono tre giorni che giro x i miei blog preferiti e nn si fa altro che parlare d'amore. In tutte le salse e le maniere. Mi ero ripromessa di nn farlo, perche' nn c'ho niente da aggiungere, solo il fatto che sono una tra le tante ed i tanti... che nn c'ha capito molto. Nicola una sera a cena in una milano gia' calda mi disse: 'Sono piu' di 2000 anni che nn ci abbiamo capito niente... mho tu stasera vuoi che te lo spiego io?' (Nicola mi mancano le nostre cene e quanti ricordi legati alla tua casa di milano.... vabbe' ma nn divaghiamo).
E da allora sono rasserenata dal fatto che alla fine faccio parte di un grande club: nn c'abbiamo capito una ebemerita cippa.
Pero' poi oggi per caso, come succede spesso nella blogosfera, ho letto questo.
Mumble mumble diceva Topolino al Commissario Bassettoni.
Si ama anche cosi', mandando affanculo l'Amore, senza tentare di capirlo.
Ho fatto un sospiro ed ho sorriso dentro.
01/08/07
Sentinella, a che punto e' la notte
Ci sono malattie lampantemente psicosomatiche. La mia cistifellea sta producendo dei calcoli. Ed io nn riesco ancora ad espellerli. Verranno curati. Ma forse, in qualche modo, era meglio espellerli.
29/07/07
20 luglio
caro amico mio, parole nn ho piu' su Genova, ne' per gli amici, ne' per i nemici, ne' per quelli/e che passano e guardano, ne' per quelli/e che nn hanno voglia di guardare.
Vorrei solo giustizia urlata e raccolta. Vorrei solo una democrazia forte e resistente al tempo, alle destre, alle sinistre, agli attacchi di tutti.
Vorrei analisi serie e rigorose, politiche, storiche, sociologiche, ma nn granitiche, perche' le generazioni future ci insegnino cosa nn abbiamo visto o cosa abbiamo sbagliato. E noi impareremo anche da loro.
Ma per fare tutto cio' ci vuole prima giustizia e democrazia che vanno a braccetto, che si lottano e si desiderano come il pane e l'acqua.
Poi anche le rose, perche' abbiamo diritto anche alla tenerezza delle relazioni, nn solo alla fatica della lotta.
caro amico mio, grazie, che mi hai costretto a uscire dal guscio e scrivere e sognare ancora di un paese migliore.
Dedicata al genovese
Fuori piove. Come sempre.
Fuori piove. Come sempre.
Fra un mese circa smetto di lavorare.
Fra due settimane circa il menestrello mi viene a trovare.
C'è un treno che passa, ma nn mi porta via.
Sono svuotata e stanca. Il mio corpo nn risponde, spesso la sera ho un po' di febbre.
Ed io non sono questa qui. Voglio tornare a riconoscermi e presto.
Fuori piove. Come sempre.
23/07/07
22/07/07
Meditazione della domenica (2)
I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini. Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione; non ci sono tra di voi molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili; ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, perché nessuno si vanti di fronte a Dio. Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, ossia giustizia, santificazione e redenzione; affinché com'è scritto: «Chi si vanta, si vanti nel Signore» (1 Corinzi 1:22-31)
Certe volte il mondo mi fa paura con la sua pazzia, con la follia che lo trascina, ma se non avessi fede nella pazzia Dio, non sarei qui, ancora a cercare la mia vocazione. Non cerco piu' ne' miracoli, ne' sapienza, ma una giustizia che supera quella umana fallace e mutevole.
21/07/07
Mumble, mumble
Un mio amico mi ha detto "Smetti di pensare all'occidentale! Che se ti capita qualcosa di bello, inaspettato e fuori dall'ordinario, c'e' sicuramente la magagna sotto".
Ha ragione, lo so, lo so, ma c'ho la sig.na Rottermaier attaccata all'orecchio che sibila. E come faccio a farla tacere... e poi la voglio far tacere?
Debbo aspettare 17 gg. ancora.
Sono niente nella vita di una persona, ma adesso mi sembrano un eternita'.
La verita'? Fremo di desiderio e curiosita' come non mi succedeva da tempo, ma anche di paura... perche' conosco il dolore.
Che arriva anche quando gli altri non te ne vogliono fare. E tutte le frasi tranquillizzanti di questo mondo non placano paure antiche che desideri moderni risvegliano potenti.
Ma per la prima volta nella mia vita, un menestrello tecnologico, ha scelto di prendersi l'altro 50 percento del rischio, rischiando a sua volta di mettersi in gioco.
Effettivamente io giochero' in casa, lui sara' solo ed in un luogo che non conosce.
Abbiamo tirato i dadi, adesso vediamo che numero esce.
EDIT
Lui ha parole che scaldano e cullano. Che paura e che voglia che esca un due di cuori.
20/07/07
A me non mi va di dimenticare
Oggi ricorre il quindicesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino.
Qui potete leggere la lettera di suo fratello Salvatore.
19/07/07
16/07/07
Ciao Francesca
Ci hai lasciato troppo presto, ce n'era ancora di strada da fare insieme.
EDIT
Difficile scrivere dopo questo post, scarno. Che nn fa scivolare via la tristezza.
Francesca, mi sono ricordata della prima volta che ci siamo incontrate, 15 anni fa. Tanto tempo fa. Poi ho pensato a tutte le volte che ci siamo viste, a quello che mi hai raccontato. Ecco a tutte le cose che ci hai raccontato France'. Alla memoria che ci hai passato, alla testimonianza. A quello che mi porto dentro e che ancora mi ricordo... e pure a tutte le cose che nn mi ricordo. E la memoria scorre come un film a Cassiopea, alla Fgei, ad Agape, a Ge, quanto di te ci hai regalato France'....
La sai una cosa buffa Francesca, io nn so perche', ma c'ho in mente una sera, ad Ecumene, davanti al bar, che parlavamo del prossimo Papa, dei Papabili, del conclave ed i vescovi ed il bilanciamento dei voti, etc. etc. ed da un discorso serissimo su chiesa, potere, maschi e via discorrendo, com'e' che siamo finite a parlare delle bustine da the del bar Londra di Torre Pellice? Adesso, io mica me lo ricordo come mai... e nn so neanche com'e' che di tutti i ricordi e' questo qui che mi perseguita da un po' di giorni. Ma tant'e' che sta qui.
E sono contenta... che ci stai anche tu Francesca nei ricordi della mia vita.
Ciao Francesca.
(Adesso potete anche commentare se vi va)
15/07/07
Terrazza
Tempo orribbile tutta la settimana, con pioggia, grandine e vento. E poi venerdì alle 16.00, come se la bacchetta magica della fata Hopla' avesse toccato il Belgio: un vento caldo, africano, che mi ha ricordato la Sicilia nel naso e sulla pelle. Fa caldo, in questo momento abbiamo 28 gradi.
Questo ha voluto dire che a casa di Hanna e Vito abbiamo mangiato le cozze in terrazza, bevendo vino bianco ungherese e chiudendo a palinka (grazie, grazie e grazie).
Non sembrava neanche Brussels. C'era addirittura il cielo azzurro.
Ed i brussellesi si riappropriano delle loro terrazze, mettono sdraio, ombrelloni e ci passano i pomeriggi con gli amici a banchettare e bere birra.
Allora tu scopri i tuoi vicini di casa, quelli sempre giacca e cravatta, a torso nudo, ah pero', drago tatuato sulla schiena, ecco, pantaloncini da ciclista, essi proprio un bel paio di chiappe, eccerto adesso sorridimi pure e passati la mano tra i capelli, bhe' allora ditelo.
Ci sono maschi che dovrebbero andare in giro col burca e basta!
14/07/07
Ibiza
Ma porc@. Una nave e' affondata a largo di Ibiza. Non aveva carico, ma i serbatoi pieni di greggio. Ecchepalle ste navi sempre ad affondare nel mediterraneo. Uffa.
Vabbe, cambio destinazione: Marocco o Egitto.
Lalla pensa alle prenotazioni, si aggrega anche Meggie, Carla tu che fai ci segui?
Loste, prima che stressi quel poraccio dell'agenzia, partiamo verso la fine di agosto, tranquillo, fai sempre in tempo a raggiungerci :-)
13/07/07
Corri che sei in ritardo
Ti lavi di corsa, metti su i vestiti di ieri ed inforchi la porta. Le scale di corsa che rischi di perdere il bus. L'anti porta dell'androne di casa ha un cartello. Il tuo poco francese traduce "Usare la porta di emergenza x uscire". E tu pensi "Perch'e' in questa palazzina c'è una porta di emergenza?", ma dove ca*zo sta? E soprattutto perche'?
Ti giri intorno, altro cartello: "Uscire di qua". Ma questo e' l'ufficio del primo piano....!!!!
Bussi.
Un signore sorridente ti apre, ti vede interdetta ed attacca a parlare in francese.
Parlo solo inglese, sorry.
Sorride di nuovo. Beato lui, io sono in ritardo.
Chiedi spiegazioni, ti dice che c'e' stato un incidente. Un incidente?
Ti porta sulla strada ed apre la porta dell'ingresso della palazzina.
E tu scoppi a ridere perche' nn ti trattieni... e ti scordi pure che sei in ritardo.
Tra la porta che da' sulla strada e la seconda che immette sulle scale c'e' letteramente un tappeto alto almeno 10 cm di immmondizia, si, si, immondizia e sul muro, sul citofono interno, sulla porta e' stata versata vernice color crema.
E ridi... perche' immaggini il tuo padrone di casa a pulire tutto questo, e ti vien da ridere.
Sono arrivata in ritardo, ma ridendo di gusto.
Dimenticavo: vivo nel qualtiere universitario, questo mese ci sono state un sacco di feste di fine corso...
11/07/07
Ma che bella giornata di sole.....
Allora qui piove, tira vento, grandina, poi fa caldo, giusto un po', poi ricomincia e piove, tira vento e grandina. Poi uno si chiede perche' mi sta venendo l'influenza a luglio. Sono uno straccio, mi tengo su ad aspirine e vitamine e nn vedo l'ora che arrivi il week-end. Cosi' poi scrivo pure sul blog va....
Statemi bene che torno sto' week-end.
Voglio le ferie!!!!!!
08/07/07
Oggi mentre fuori piove ho imparato a fare questo
Si ringrazia ancora una volta la pazienza di Giobbe di Ste' e la sua omni presenza nella blogosfera. L'alunna Utonta ringrazia e fa la reverenza. :-)
Meditazione della domenica
Ci penso e ci ripenso e non posso smettere di pensarci. Anche perchè sono molto incazzata su sta cosa: Genova Luglio 2001/G8 e ditorni.
Del perche' io ci sono andata, del perche' ci riandrei 1000 volte e della rabbia che mi porto dentro.
E voi non conformatevi a questo secolo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinche' conosciate per esperienza qual sia la volontà di Dio, la buona accettevole e perfetta volontà.
Romani 12: 2
Non fate le vostre vendette, cari miei, ma cedete il posto all'ira di Dio; poichè sta scritto: A me la vendetta; io darò la retribuzione, dice il Signore. Anzi, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiche' facendo così, tu raunerai dei carboni accesi sul suo capo. Non essere vinto dal male, ma vinci il male col bene.
Romanni 12: 19-21
Ed anche oggi, quel buontempone di Dio me ne ha dette quattro.
07/07/07
Spiegazione per Cecilia
Mi sono comportata da 12 enne x 10 secondi netti, agendo di pancia, non pensando agli effetti e non preoccupandomi delle conseguenze, ma confidando, a qualcuno che conosco poco, una cosa che in quel momento esatto avrei desiderato fare.
Ora, dopo le pippe mentali standard, mi sono detta, ma sai che c'e'... quello che ho scritto e' legato ad un dato momento, una data situazione, ed è stato vero, in quell'attimo era vero, 100%.
Ed è stato bello così.
Now I'm back. Non ho piu' 12 anni. Ma un pochetto di più :-D
Poi ho pensato... ma a me che mi piaceva fare a 12 anni?
e guardate un po' qua :-D
Cara sorellanza...
Il post precedente l'ho scritto pensando che lo capisse solo la sorellanza. Ed invece lo hanno commentato tre maschi. Allora vabbe' che la blogosfera è altamente includente, scavalca ruoli e schemi, supera pregiudizi e conformismi, ampia il concetto di community. Ma che voi ve ne andate in ferie tutte insieme... mentre qui succede di tutto. Ed allora ditelo galline!!!
Che vengo anch'io...
05/07/07
Deserto
Quando per mesi hai visitato il deserto, se cadono due gocce d'acqua pensi che piova... oppure sta veramente piovendo... ed io mi sono solo scordata quanto e' bello zupparsi di pioggia.
EDIT 0.10: La pioggia sbronza. La pioggia e Beethoven sono letali.
Cara sorellanza, ho perso di vista il timone x 10 sec netti, solo 10 sec. giuro!!
Una folata di vento, et voila'...
Se vi chiedono quanti anni ho, dite 12
'notte
03/07/07
Supportino al post precedente
http://www.ridigratis.com/passatempi/sessocibo/partenza.asp
(Si ringrazia cone al solito il blog di Steff x essere un pozzo di San Patrizio)
Allora, la decisione l'ho presa, ho deciso di entrare nel mood giusto... beccatevi questo test e fatevi due risate (io ho riso come una matta... visto che non si batte chiodo da 'na vita ed inoltre ultimamente sono una via di mezzo tra un mocio vileda e la fotocopia venuta male della sorella racchia di Cenerentola ... ma da questo test ne esco meglio di Mata Hari).
DAL TUO RAPPORTO CON IL CIBO SI DIREBBE PROPRIO CHE A LETTO SEI...
INTELLIGENTE, SENSUALE.. TRA I POCHI VERI BUONGUSTAI
Sei un tipo intelligente, raffinato, dotato di stile e equilibrio, questo ti rende, tra le lenzuola, uno degli amanti più stimolanti! Dal tuo modo di porti a tavola si deduce una grande passionalità e appetito per i piaceri della vita, uniti ad un buon gusto, che ti rendono irresistibile e degno/a di lode.
Il tuo amore per la buona tavola, il non rinunciare ai piaceri ti porta ad essere lussurioso/a anche a letto, come in tavola, un buon antipasto, un primo, un secondo, il dolce infondo.. sono simbologie che si ritrovano anche nella tua sessualità dove ogni cosa ha la sua importanza e tutto contribuisce al piacere.
Sei raffinato/a nella cura dei particolari, senza sfociare nel feticismo ami una bella biancheria intima, un partner che si sappia muovere, che ti faccia impazzire, allo stesso tu in prima persona sai prendere in mano le redini del gioco e offrire notti da urlo al tuo compagno o alla tua compagna. Che dire di più? Hai gusto, esperienza, delle buone conoscenze teoriche, che non sono da deprecare, ma anzi aiutano a sperimentare nuove situazioni senza cadere nel becero, ami l’eleganza anche nel portamento ma non disdegni neanche la sveltina se il luogo, particolarmente eccitante o a rischio, lo richiede. In poche parole ti sai adattare riuscendo ad ottenere il meglio dalle situazioni, come a tavola ti piace avere i tuoi tempi, senza fretta, per poter gustare più che ingozzarti.
L’unica cosa da evitare è questo edonismo si trasformi in egoismo o eccessiva puntigliosità, il che degraderebbe la tua tipologia da buongustaio/a a goloso/a e non è la stessa cosa! Evitando questo non si può che dire, continua a vivere il sesso come un piacere e come una cosa gioiosa, senza investirlo di significati che non ha, detto questo... fortunato chi ti prende!!
PER LEI: Una donna come te, elegante, sensuale e intelligente è il top, sei anche così ben predisposta a goderti la vita che dovrebbe essere un piacere starti accanto! Non essere snob e non accontentarti neanche del primo venuto, puoi conquistare l’uomo dei tuoi sogni, hai tutte le carte in regola, basta che te lo porti a letto e non te ne liberi più! Per conquistarlo? Fatti invitare a cena! (magari facendogli credere che è stato lui a conquistarti)
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IL TUO PROFILO ASCENDENTE,ovvero la sfumatura più nascosta del tuo carattere, E':
UN TIPINO CURIOSO, STIMOLANTE, CON LA VOGLIA DI SPERIMENTARE.. PROVARE..
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P.S.: Da Chez VRS hai speso 129 Euro chi paga?
Adesso basta! It's far enough
Tarta: ciao
amica: ciao bella, che bello sentirti, come stai?
Tarta: bene, cioe' meglio, ma non bene
amica: che vuol dire?
Tarta: vuol dire che piango meno, che sono meno depressa, ma... ma mi servirebbe il blocco delle pop-up, perchè anche nelle giornate belle come ieri, alla fine si infila come un miele avvelenato, ed alle 5 sono in piedi che piango. E poi mi incazzo, perchè non si capisce, uno che non ho mai neanche sfiorato con un dito, mi stia appiccicato addosso, e non riesco a scrollarmelo, nun ce niente da fare, ce l'ho nel sangue.
amica: Allora?
Tarta. Allora c'ha ragione Chiara, Andrea e mio fratello...
amica: cioe'?
Tarta: cioe' qui ci vuole una scopata come D*o comanda, punto e basta, mi debbo strappare via questo velo dalla pelle, come direbbe David, ci vuole una bella pelle.
amica: .... ?
Tarta: partiamo per Ibiza, io e te, a far danni
amica: sto scendendo in agenzia
Tarta: ti adoro
amica: ed io ti voglio bene
P.S.: Mi scuso con tutt* quell* con cui oggi sono stata menosa, lagnosa, piagnona, che hanno sopportato le mie paturnie ed i miei stress, o che semplicemente hanno pensato che ero svampita perche' non si capiva quello che dicevo. Siete autorizzati a prendermi semplicemente a revolverate quando volete.
Grazie di esserci, a tutt* vecchi e nuovi, dalla bloggosfera o da dietro casa.
Vi bacio e vi abbraccio.
Tartablu
La mia vita sta cambiando di nuovo
... ma scrivero' di questo la prossima settimana. Questa che viene sara' molto piena... vi ho lasciato tre post... vi dovrebbero bastare. Statemi bene.
Baci e abbracci e pizzicotti a tutti.
Tarta
Dimenticavo, tutto ok folks: it's a beautiful Day (U2)
Angeli
Ho imparato a riconoscerli quando si spezza il pane e si versa il vino.
Alle tavole ricche ed a quelle povere. A quelle in cui si cita Barth ed a quelle dove si parla di Fantacalcio. Certe volte li riconosco immediatamente, altre ci metto anni. Non credo che vedro' mai un pruno ardere od una colonna di fuoco ad indicarmi la via, mentre come Giacobbe spesso ho sognato di lottare contro Dio attraverso un suo angelo.
Loro stessi o loro stesse non sanno di essere stati angeli alla mia tavola.
Ma ci sono, sono in carne ed ossa, hanno sangue che scorre nelle vene e lacrime che scendono dagli occhi. Certe volte urlano altre sussurrano. Certe volte restano nella mia vita, altre volte passano e scompaiono.
Lasciano in dono gratuito parole o silenzi, visioni o gesti.
E poi tutto si illumina e prende senso.
Pero' debbo ammettere che certe volte Dio ha proprio un senso dell'humor moooolto particolare: dove meno te l'aspetti e dove meno lo vai a cercare.
Grazie a David e Nick questo giro.
02/07/07
Genealogia femminile
Sono nata di 7 mesi, con un travaglio difficilissimo in cui sia io che mia madre abbiamo rischiato di non uscirne. Quando anche con la ventosa non sono riusciti a tirarmi fuori ed hanno proposto il forcipe, mia madre si e' opposta con le energie rimaste (mi ha salvato la vita). Alla fine un infermiera e' letteralmente montata sulla pancia di mia madre e mi ha spinto fuori... pesavo 900 grammi, avevo capelli solo al centro (la ventosa aveva strappato gli altri) ed ero un mostro di bruttezza, la descrizione piu' carina fu 'Sembra un ragno' (non ci sono foto della sottoscritta neonata). Come ciliegina sulla torta quel macellaio del dottore disse a mia madre "Signora non si affezzioni, che la neonata non superera' le 24 ore".
Alla tenera eta' di 3 anni mia nonna mi ha portato in ospedale a conoscere il macellaio, per prendersi una rivincita.
Sono viva perche' mia mamma e le mie nonne non si sono arrese all'evidenza della medicina, mi hanno portato a casa (cmq non c'era l'incubatrice nell'ospedale dove sono nata), nutrito del latte di mia madre con il contagocce della novalgina, perche' non mi attaccavo.
Mia madre racconta che la prima volta che mi ha preso in braccio avevo gli occhi neri come il buio, incazzati.
La mia nonna materna diceva che ero nata con la determinazione di vivere e che loro avevano solo trovato la strada per farmi restare.
Non e' vero, la determinazione me l'hanno insegnata loro, le donne che mi hanno preceduto.
Discendo da una genealogia di donne forti, resistenti agli urti, che hanno affrontato la guerra ed il dopoguerra, con o senza uomini accanto, con figli e figlie difficili, in una cultura che non ha facilitato per niente la loro vita.
Discendo da una genealogia di donne che mi hanno insegnato a piangere ed a ridere con tutta me stessa, ad usare il cuore fino in fondo, perche' piu' si usa e piu' diventa forte.
Ho avuto accanto ed ho ancora accanto una sorellanza, una rete di relazioni femminili, che piange e ride con me, una tavola a cui ho avuto l'onore di sedermi, dove ho gioito e pianto, dove ho potuto condividere la vita delle altre.
Oggi ri-oriento il mio ombelico (come direbbe la Mastretta) perche' debbo di nuovo scegliere dove andare... ed e' buffo, perche' neanche le mie ave stavano ferme a lungo... ma la cosa piu' bella e' che ancora una volta, avevano ragione loro... il mio cuore batte forte.
Non posso essere io il tuo bashert
Citando "Il Rebbe di Kotzk e il vero amore"
Che cos’ha di peculiare l’innamoramento, che porta anche lo scettico più indurito a riconsiderare la sua teologia? Fino a un certo punto riteniamo di comandare il corso delle cose e di colpo ci ritroviamo avviliti umiliati e elevati di fronte alla complessità, ora trasparente, di un altro e più alto ordine di connessioni.
Mia nonna aveva una parola yiddish per questo: bashert, non “predestinato” o “preordinato” bensì “qualcosa che andrà così”. Improvvisamente, non ci si può sbagliare: infatti ciò che accade è bashert. Possiamo analizzarla come vogliamo ma se una cosa ha un dato orientamento, allora qualcuno o qualcosa l’ha orientata! Ecco che Dio fa di nuovo capolino.
[....]
Così risulta che quando le persone s’innamorano si abbandonano non soltanto l’uno all’altra, ma a qualcosa di ancor più grande: se facessimo sempre così! se potessimo rigettare le nostre macchinazioni segrete e i secondi fini, anche noi potremmo scorgere, operante nella nostra vita, la dinamica di qualcosa o qualcuno più grande.
Chissa' se lo sai tu che hai scelto l'armatura e la trincea, la solitudine ed il silenzio, che bashert è un temine legato alla fiducia ed all'abbandono.
Alla fede in una mano che protegge: una mano che dona vita.
Non è la predestinazione del concetto occidentale, ma la carezza della mano Dio della teologia ebraica.
Hai scritto: 'Preferisco la morte solitaria alla vita nella mandria; preferisco l’eroismo solitario della tenda al tepore della camerata la notte prima dell’assalto. Ma preferisco la solitudine anche come scudo estremo contro la necessità del confronto, contro la certezza del tanto tempo perduto distribuendo energie su fronti inutili, contro questa urgenza di meritarmi la vita che mi ha sempre portato a trascurare me stesso, contro un numero di nemici che non ha mai avuto tregua da anni e che mi ha reso guardingo e diffidente'.
Io preferisco espormi al dolore di un amore non condiviso perche' fa parte della vita e mi ricorda quanto e' preziosa la gioia e la felicita', preferisco la comunita' che mi confronta e mi sostiene, avrei preferito uscire dalla dinamica della guerra e barattarla con la dinamica del dono e della gratuita', perche' ci meritiamo la vita e ce la meritiamo in abbondanza. In trincea o si uccide o si viene uccisi, si assalta o si subisce un assalto, la vita e' un dono troppo prezioso per spenderlo in trincea.
Non ti ho convinto ad uscire da li' neanche regalandoti un pezzo del mio cuore.
Te lo lascio uguale.
Se come dici tu, siamo destinati ad essere amici, sara' un'altro "bashert", si compira' quando sara' il suo tempo.
28/06/07
Allora si riprende a vivere… più o meno
Incominciamo dalle cose serie allora: Genova.
Dell’estate 2001 a Genova ho dei ricordi contrastanti. Io a Genova sono arrivata in treno sabato 14 luglio 2001 con un treno “normale”. Ci sono stata una settimana, e ricordo i bambini che giocavano nei parchi dove montavamo le prime tende, il bagno a mare nello stabilimento ancora aperto, negozi aperti, autobus che funzionavano. Le prime conferenze mentre ancora si cablava il Media Centre. E poi il 19 ... inizia il ghetto. Genova chiude, ci rinchide, siamo chiusi in gabbia, ma ancora non lo sappiamo. Faremo la fine dei topi. Quello che succederà... forse non ci crederete, ma lo sto ancora elaborando.
Non ce la faccio ancora a scrivere dei giorni di fuoco. E sono passati 7 anni...
E poi il dopo... sentire la gente che MI RACCONTA Genova, a me, che mi dice, anzi che mi vuole convincere di come è andata. Che fatica, che dolore, quanta energia a spiegare...
A smontare pezzo per pezzo la propagada mediatica.
Ed adesso che il vice questore aggiunto Fournier confessa le barbarie che per anni abbiamo denunciato... bhe, non me ne frega un cazzo dei politici, ma vorrei guardare in faccia le persone che hanno tentato di raccontarmi Genova, di dirmi cosa era e cosa non era successo.
Le vorrei rincontrare una ad una e dirgli: allora?
Chi è l’aggredito e chi è l’aggressore?
Chi ha mentito e chi ha detto la verità?
Pesante pensare di vivere in una democrazia che si può di botto spegnere come un interruttore della luce, eh? Fa paura anche a voi solo l’idea, eh? E’ per questo che vi siete rinchiusi dentro la bella bugia: i buoni di qua ed i cattivi di la’. Ma vi si sta sgretolando un pezzo per volta.
Io amo il mio paese ed ho visto la democrazia così faticosamente conquistata spegnersi come una candela al vento: leggi, diritti, convenzion internazionali... il buio. Giorni di buio.
Vi hanno massacrato i figli a manganellate, nel corpo e nello spirito e non li avete difesi.
Non i miei od i tuoi figli, i figli di tutti, la mia generazione porta una cicatrice. Se la ricorderà a lungo, anche se i genitori la voglioni rimuovere e dimenticare, come se non fosse mai accaduta.
Mio padre mi ha detto: smettila di lamentarti! La mia generazione sta ancora aspettando giustizia per la bomba a Bologna, piazza Fontana, Ustica. La tua almeno ha imparato! Voi faticosamente e dolorosamente avrete giustizia.
Io ci spero che mio padre abbia ragione.
Per me e per il mio paese, perchè io sono fiera di essere italiana.
27/06/07
La bottega
Appoggiai la sacca sul tavolo, ne occupava la metà, l'uomo mi guardò dritta negli occhi, poi in silenzio aprì la sacca. Rovistò dentro. Dissi: C'è tutto, non manca nulla. Lui mi guardò ancora una volta. Pagò il prezzo pattuito. Mi voltai per andarmene.
Mi disse: Aspetta.
Adesso ero io che lo guardavo dritta negli occhi. Mi porse un'altra sacca, nuova e più piccola della mia, stava in una mano.
Gli dissi: Mi hai già pagata.
Questo è un regalo, rispose.
Sapevo cosa conteneva.
Non è la mia, dissi, non ancora, rispose.
Prendila, affermò, e mi allungò la sacca.
Ma così non finirà mai, gli dissi.
No, non finirà mai, rispose.
Sentì la mia paura ed il mio desiderio. Prese la mia mano e sul palmo appoggiò la piccola sacca, sentivo il suo contenuto fremere, ne sentivo il calore.
Un attimo, chiusi gli occhi per un attimo.
Lui disse: è la tua nuova sacca adesso.
E mi spinse fuori. Mi chiuse la porta in faccia.
Sapevo che non avrei potuto aprire la sacca. Si sarebbe aperta quando il suo contenuto fosse stato pronto ad uscire. Io avrei dovuto solo aspettare.
Il mio passato mi aveva fruttato bene, la paga era stata buona.
Il mio futuro entrava in una tasca, non sapevo quando si sarebbe schiuso.
Ripresi il cammino.
25/06/07
Tutto sarò
Voglio, avrò
se non qui,
in altro luogo
che ancora non so
Niente ho perduto
Tutto sarò
(pessoa)
P.S. Pianto solo 2 volte oggi ... successone :-)
24/06/07
I giorni di dolore
Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà
Quando l’aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
La notte è passata.
L’onda di dolore che scartavetra il cuore e la schiena è passata.
La tempesta si è abbattuta in tutta la sua potenza, mi sono legata alla barca e non sono affogata.
Questo non sarebbe stato possibile senza la presenza fisica di Mic, senza quelli che hanno telefonato, scritto sms, mandato email e lasciato un messaggio sul blog.
Grazie a tutti ed a tutte, io lo sapevo che avrei ricevuto un no che sarebbe stato come un porta in faccia, un tir sui denti ed una pugnalata al cuore tutto in insieme.
Pensavo che questo mi avrebbe preparato all’urto, ma non è stato così.
Giovedì sono totalmente crollata. Ho pianto 24 ore di fila... incredibile quanto si possa piangere.
Rimesso 2 volte e sostanzialmente dormito male 4 ore.
Mi sono sentita su un automobile a cento all’ora che si schianta consciamente contro un muro di cemento. Ed avevo scentamente strappato via tutti i freni.
Furba eh?
Ho pregato che il cuore smettesse di battere, che si spegnesse, perchè credevo non avrebbe retto.
Adesso c’ho un cuore monco di un pezzo... che batte e sanguina, ma sta cicatrizzando.
E poi respiro, respiro di nuovo. Ed ho un abbozzo di sorriso.
Adesso che la notte è passata inizieranno i giorni di dolore.
Oggi ho fatto una giornata ricordi (la poesia del post precedente la dice lunga), una giornata fatta di musica, letture (comprese le mie poesie, vari forum e blog, libri e fumetti), buon cibo e riflessioni.
Sintetizzo: sono innamorata di un uomo che non mi vuole... succede. Purtroppo il fatto che lui abbia detto no, non mi fa smettere di essere innamorata... succede anche questo.
Essere innamorati vuol dire vivere, vuol dire provare emozioni e sentimenti, e quindi anche dolore. Ed io non voglio smettere. Smetterò un giorno di essere innamorata di lui. Ma non voglio mai smettere di provare sentimenti ed emozioni. Questo implica stare male... ed appoggiarsi agli altri quando si sta male.
Molto tempo fa ho preso la mia armatura e l’ho buttata alle ortiche ed ho scelto di non indossarla mai più, conscia che questo voleva dire essere esposta al dolore certo, ma l’amore che ho ricevuto, che finalmente poteva entrare ed uscire liberamente, bhe’ quello ripaga 100 volete, ripaga sempre.
L’amore della mia famiglia e dei miei amici non ha prezzo.
Lui ce l’ho nel sangue, anche se non l’ho mai neanche sfiorato... e ripulire il mio sangue sarà un operazione lunga. Appunto i giorni di dolore.
Ci vorrà tempo, molto mal di stomaco (oggi ho rimesso solo una volta però), altri pianti e urla, e notti in piedi a passeggiare sul corridoi a chiedersi un sacco di perchè.
Ma come allora (quando ho dismesso l’armatura) ho ancora il coraggio di chiedere ai mie amici ed alle mie amiche di starmi accanto e sostenermi ... di nuovo.
Buonanotte... scusate l'invasione questa notte visiterò i vostri letti e mi farò abbracciare (da tutt* quell* che me lo hanno offerto :-))
Grazie
23/06/07
E così (poe) sia
Se il cuore si lamenta
la mente lo rincuora.
La mente si accontenta
il cuore tenta ancora.
La mente raramente
rammenta cio che ignora
e mente assiduamente
al cuore che si innamora.
Ma un cuore che si spezza
non sente più ragione,
la mente scende al cuore
per chieder spiegazione.
Ma intanto il cuore sale
dal centro del torace
e va verso la mente
per darsi un po' di pace.
Nel mezzo del cammino
su un groppo che c'è in gola
la mente incontra il cuore
lo ascolta e lo consola.
Gemelli Ruggeri, Smemoranda 1995
22/06/07
Nessun dorma
Mi sono svegliata ... anzi mi hanno svegliato i mie singhiozzi: alle 3 ed alle 5.
Debbo imparare a piangere sommessamente la notte: oggi in ufficio ero uno straccio. Ho pure dovuto preparare un report... ecchecazzo!!!!!!!!
... e stanotte si replica!
Mi debbo ricordare di cenare leggera... altrimenti rimetto di nuovo... la pasta al forno della mamma nn aiuta.
mannaggia
(lo so sono battute acide... meglio del prendere a craniate lo stipide della porta)
"Ma ci avevi creduto davvero o ci avevi sperato soltanto?"
Vince un marameo chi indovina canzone ed autore
Vado a disperarmi nel mio letto... esattamente che ce l'ho a fare un letto matrimoniale io?
21/06/07
E' notte
Avrei voluto rispondergli: ho bisogno di te, di un uomo come te, di quello che sei, del tuo cuore. Non cerco altro.
Ma non l'ho fatto.
Adesso mi bruciano gli occhi dal troppo pianto.
Sento il dolore impossessarsi dello stomaco e del respiro.
Respiro a fatica. Respirare mi fa fatica.
Un treno senza rotaie mi è passato sulla colonna vertebrale, mi ha spezzato il collo.
I nervi sono tirati e scoperti.
Ho una lama in gola, non riesco ad urlare.
Il dolore è un vento freddo che ribalta il mio essere, che mi sconquassa dentro e fuori.
Il mio cuore è dolente, manca di un pezzo, del pezzo che gli ho lasciato.
Perchè amare è un dono.
Lentamente, ma inesorabilmente, ho inizato un cammino di allontanamento che mi devasta l'anima. Sarà così fino alla prossima alba.
Ma quanto è lunga la notte?
Adesso qui fa freddo, piove, tira vento ed è tutto buio.
La tempesta
La risposta è arrivata.
E' una bella lettera che mi ha confermato (se ce ne fosse stato bisogno) il perchè mi sono innamorata di lui.
Porta in regalo l'albero dell'amicizia. Un albero che mi aspetterà se un giorno tornassi.
Oggi per me quell'albero non è abbastanza, anche se so quanto è prezioso.
Gli ho lasciato a fianco un secchiello d'acqua, spero lo innaffi mentre sarò via.
Io non ho le parole, adesso, per condividere con voi.
Ho raffiche di vento e pioggia, e il freddo e le onde.
I rumori e gli odori di una tempesta che si abbatte.
Lo so che mi siete vicini, so anche che deve passare il dolore e la notte, per vedere un'altra alba e la bonaccia.
Per ora la notte è appena iniziata... speriamo che lo scafo regga e le vele non si strappino.
Ma fa tutto molto male.
20/06/07
Dichiaro calato il 2 di picche
Nessuna risposta alla mia lettera dopo cinque giorni.
Silenzio.
Nessuna risposta al mio sms di questa mattina dove dichiaro che al silenzio da stillicidio avrei preferito una risposta dolorosa, perche' questa si può affrontare e superare.
Silenzio.
Silenzio.
Sembro non meritare neanche un "vaffanculo stronza levati dalle palle", almeno in nome di una vecchia amicizia... che pensavo di aver costruito.
Sono appensa ad un filo, esposta alle intemperie, ho lasciato aperta la porta del cuore.
Silenzio, il silenzio è una scelta, bene, visto che parlo da sola, da sola dichiaro calato il due di picche, taglio il filo e chiudo la finestra.
Ho archiviato mail, file, foto e quant'altro sotto la directory "cuore in inverno" ... perche' deve fare molto freddo in un posto dove non ci sono parole per rispondere.
Non riesco neanche ad essere incazzata, ma solo molto molto rattristata.
Da questa notte dichiaro aperte le cataratte del pianto.
Mentre scrivo piango, il pianto laverà il dolore, i ricordi, i desideri, i sogni, le fantasie.
Piangero domani, piangerò dopodomani, piangerò per tutta la settimana, piangerò un mese... e poi piano piano, piangerò sempre un po' meno, fino a chè un giorno farò qualcos'altro invece di piangere.