Ho imparato a riconoscerli quando si spezza il pane e si versa il vino.
Alle tavole ricche ed a quelle povere. A quelle in cui si cita Barth ed a quelle dove si parla di Fantacalcio. Certe volte li riconosco immediatamente, altre ci metto anni. Non credo che vedro' mai un pruno ardere od una colonna di fuoco ad indicarmi la via, mentre come Giacobbe spesso ho sognato di lottare contro Dio attraverso un suo angelo.
Loro stessi o loro stesse non sanno di essere stati angeli alla mia tavola.
Ma ci sono, sono in carne ed ossa, hanno sangue che scorre nelle vene e lacrime che scendono dagli occhi. Certe volte urlano altre sussurrano. Certe volte restano nella mia vita, altre volte passano e scompaiono.
Lasciano in dono gratuito parole o silenzi, visioni o gesti.
E poi tutto si illumina e prende senso.
Pero' debbo ammettere che certe volte Dio ha proprio un senso dell'humor moooolto particolare: dove meno te l'aspetti e dove meno lo vai a cercare.
Grazie a David e Nick questo giro.
03/07/07
Angeli
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