26/03/07

ci vuole coraggio

... ad uscire dal guscio ed affrontare il freddo

25/03/07

eMule, Skype...

WOW!!!
Scoperto eMule e le sue infinite possibilità... ovviamente sempre scroccando la rete.

Comprato cuffie x Skype, iniziate a scaricarvi il programma, che così risparmio sulle telefonate.

Tranquilli resto sempre la techno/dummy che conoscete, mi sto solo un po' alfabetizzando.

ma si puo'?

a quegli stronzi che hanno rotto un vetro di casa di mia madre, divelto porte e creato un gran casino x nn portarsi via nulla: che vi caschi il pisello nel lavandino.
Adesso mamma è a roma e noi nn possiamo passarci pasqua insieme perchè lei sta lì a sistemarsi la sua bella casetta che dei deficenti hanno distrutto pensando alla reggia di chi sa chi.
Che palle. Volevamo andarcene a Parigi... 2 ore di treno.
Speriamo torni presto: casa mia sembra la reggia di Caserta dopo che è passata lei... quando si dice la classe nn è acqua: mamma c'ha gusto.
Proprio ora che pensava di iscriversi ad un corso di francese ed iniziava ad essere abbastanza autonoma da potersene andare in giro da sola.
Uffa!!
Perchè quando le cose cominciano ad andare bene succede sempre di tutto?
Come diceva Lupo Alberto: la fortuna sarà cieca, ma la sfiga ci vede benissimo!!!
Sconsolata.

18/03/07

si puo' essere?

Si puo' avere cura delle persone che fanno parte del proprio team, rispettarne le differenze e sapere fare critiche costruttive che le facciano crescere?
Si puo' essere efficienti ed allo stesso tempo mantenere alto il livello di cura e di sensibilita'?
C'e' una via alla leadership che nn passi per l'aggressione dell'altro?
C'e' un modo x vedere riconosciuta e rispettata la propria autorevolezza senza che questo voglia dire imporla dall'alto?
Come si costruisce una leadership che rispetti la persona che sono, la mia sensibilita', la concezione di team-work senza che tutto sia sempre sulle mie spalle? Come si condivide il potere, le strategie ed il carico di lavoro?
Si puo' essere un mgr senza diventare stronze?

10/03/07

mamma si diverte

e' bello vederla cosi', in vacanza, curiosa, che si mette a studiare francese, che fa nuove esperienze. Era molto che nn la vedevo cosi'. Sembra rinata. Attiva, energica, propositiva, parla, parla, parla e sopratutto, fa, gira, si ingegna.
Il mio appartamento ha cambiato faccia. Lei fuma di meno e ride di più.
Quanto sembrano lontane le giornate dell'ospedale, la chemio, la paura di perderla e di nn poter fare nulla, i pianti, il dolore...
Sembra quasi impossibile sia sempre lei...
Questo mi fa proprio felice...
:-)

09/03/07

post egoista

vorrei infilare le mie mani sotto la tua camicia per sapere la sensazione che da' la tua pelle sotto le mie dita.
vorrei appoggiare le mie labbra sul tuo collo e sentire il sapore che hai, respirare il tuo odore e lasciare le mie pulsazioni salire.
vorrei sciogliermi, materia liquida ed abbracciare la tua interezza.
Vorrei assaggiarti, ma nn lo farò.
Ti avessi incontrato un po’ di anni fa, oggi saresti chiuso in un angolo a decidere se lasciarti prendere o no. Se avere una storia o no.
Ma oggi no, per tanti motivi... rispetterò quello che sei e salvaguarderò la nostra amicizia.
Però.... mi prendo tutto il resto, lo spazio del desiderio e della mia fisicità che voglio rispettare, del sogno e della speranza, ti posso continuare a desiderare senza che tu lo sappia mai e senza che questo interferisca con la nostra amicizia, troppo bella e troppo importante perchè vada perduta.
Posso sognarti e nn morirti dietro.
Nn so cosa accadrà nel futuro, molto probabilmente arriverà il tempo in cui mi riprenderò il pezzetto del mio cuore che ti ho lasciato in tasca e indirizzerò il mio desiderio ed il mio affetto da un'altra parte.
Ma questo è il presente che mi vivo e che ho deciso di darmi.
Fatto pace con un altro pezzetto di me.
E adesso vado a sognarti ancora, finalmente senza paturnie.

03/03/07

e' arrivata mamma (post lungo)

sono stata scaldata dall'affetto, consolata ed ascoltata, sollevata e spronata, nutrita di attenzioni e coccole.... e anche di buon cibo.
e come la settima cavalleggeri o una ventata di primavera ha interrotto il flusso di frustrazione ed amarezza che aveva afferrato il mio cuore...
riportandomi alla realtà.
MG ha scritto "Tu prendi le cose sempre sul personale. Il lavoro è una dimensione; tu un’altra. Tu invece hai sempre lasciato che il lavoro ti colpisse dentro e ti portavi le gioie e i fallimenti dentro la tua vita. Una porta aperta su te stessa che ti lascia vulnerabile. E basta uno stronzetto alla T. per spezzarti in due perché non chiudi mai la porta. Nemmeno adesso lo stai facendo. Il lavoro è una cosa e un eventuale fallimento sul lavoro non implica un fallimento nella vita. Nemmeno il contrario. Ma ciò che conta è la tua coscienza. Se in coscienza fai tutto quello che devi fare non sarà mai un fallimento."
Mic con pochissima voce:"Datti 6 mesi, sei tu quella che si aspetta troppo da se stessa".
Capivo benissimo cosa mi stessero dicendo, ma nn riusciva a scendermi dentro fino in fondo, fino alla "pancia", per dirla da "pensiero della differenza".
Ma quando la mia mamma, con il suo sguardo da senso pratico ha detto "Ammettiamo pure, ma nn ci credo, che tu nn sia all'altezza della situazione e che questo nn sia il mestiere che fa per te ... e allora?".
Ho aperto la bocca x risponderle: come, e allora? E' il mio sogno nel cassetto! I mie pensieri sul lavoro etico, le mie riflessioni sulle capacità messe al servizio di una vocazione cristiana...
e poi mi sono specchiata nei suoi occhi, negli occhi di chi mi ha dato la luce e la vita, di chi mi ha pulito il sedere quando portavo il pannolino e si è beccata i miei vaffanculo quando avevo 14 anni. Ed ho chiuso la bocca.
lei lo sa come lo so io, che il problema nn è questo lavoro od un altro lavoro, che il problema è un altro: ansia da prestazione (lavorativa) e sindrome da prima della classe. Lei lo sa che queste cose nn mi danno pace e che l'unico modo x liberarmene è superare il dolore che le ha generate.
Lei sa anche che lo debbo fare da sola, che debbo trovare da sola la strada.
Per questo è venuta, perchè potessi appoggiare la testa sulle sue ginocchia e dire: nn ho voglia di alzarmi ed affrontare la vita. E si prenderà cura di me finchè nn avrò di nuovo trovato la strada e ricaricato le batterie.
Poi litigheremo e lei capirà che ho ritrovato la mia personalità e la mia interezza: e tornerà a Roma.

Che sia arrivato il tempo per affrontare il mio mostro più profondo?
Per ora raccolgo i pezzi ed elaboro una strategia.

tartablu

P.S.: come al solito nn sarei qui ancora speranzosa di realizzare un sogno senza la supervisione da mgr navigato (e l'affetto!) di MG, le coccole della Lalla, che pure con 38 di febbre scrive sms e post tenerissimi, le dolci parole di carlita, le ore al telefono con Lula e David, i post ironici di Chiara e Rosco (grazie per aiutarmi a sdrammatizzare!), la presenza calda di Laura (breve e materna)..., la presenza fondamentale di Vale, che vita sarebbe senza il suo acume, Isola che passa, coccola e poi ritorna, Papa&Ivana (che sono un entità sola), ma telefonano, telefonano e telefonano, per nn farmi stare mai troppo a lungo da sola, quei tre bei fusti dei mie fratelli che uno in un modo uno in altro mai che ti mollassero un attimo (dovessi dimenticarmi che c'ho una famiglia!!!! :-)), dono di Dio x i momenti bui.
Laura C. che ringrazio pubblicamente x avermi mandato un biglietto scritto a mano (cosa rarissima in questi tempi di alta tecnologia), bello, ma bello, ma bello, grazie.
Ultima, ma fondamentale: Bruna, che fra 3 settimane mi rimetterà in piedi, mi aiuterà a rimappare le mie coordinate astrali, a disegnare una nuova strategia ed a riprendere il viaggio.
Vi voglio bene... la giornata è iniziata piovendo, ma poi sul tardi è uscito il sole.

02/03/07

fatta a pezzi

vorrei lavare via lo stress
rilassarmi
sciogliermi al sole e tornare ad appartenermi
trovo piccoli pezzi di me in giro
ma ho perso la mia interezza