16/01/08

Berlino è il 900

Berlino è il 900. Berlino è la Belle Epoque, la repubblica di Weimar ed il terzo Reich. Berlino è il cabaret, la filosofia, la musica, la politica e la scienza. Berlino è Marlene Dietrich, Rosa Luxemburgh ed Hannah Arendt. Berlino ha una luce che non ti sai spiegare e regala tramonti mozzafiato. Berlino è Richard Strauss, Albert Einstein e Bertold Brecht. Berlino è un secolo di architettura moderna.
Berlino è il nome ed il cognome di ciascun uomo e ciascuna donna che i campi di sterminio si sono ingoiati. Berlino è una battaglia che si fa un metro alla volta, strada per strada, vicolo per vicolo, sotto una pioggia di bombardamenti, che alla fine porta via 80.000 sovietici e 150.000 tedeschi.
Berlino è il Muro, una cicatrice da nord a sud, la guerra fredda e la guerra di spie. Berlino è il 1989, è una riunificazione con il retrogusto d'annessione.
Berlino è l'immigrazione turca: integrazione e tensione. Berlino è fiumi di biciclette ed un sistema metropolitano da fare invidia.
Berlino è il 900, è la memoria, è per questo che tengono tutto, ogni pezzetto è importante per ricordare, per ricostruire la memoria.
Berlino è una città moderna, dinamica, giovane, culturalmente attiva, a misura di bambino, a misura di donna, a misura di famiglia, in continua evoluzione...lanciata verso il futuro.
Berlino è un est che non si integra all'ovest.
Berlino è il senso di colpa che si passa di generazione in generazione.
Berlino è il 900 che fa i conti con se stesso: con le sue bellezze ed i suoi orrori, con il sonno della ragione e dei sentimenti e con le piu' alte espressioni di entrambi, che non rinnega le sue contraddizioni, ma cerca di portarle addosso come rughe che insegnano senza negare le cicatrici.
Berlino mi ha riempito gli occhi e mi ha fatto pensare...che la Storia la scrivono i vincitori, ma che se vuoi, nelle pieghe, nei vicoli, nelle birrerie, nelle case delle persone, puoi cercare le storie che nessuno racconta, che illuminano la Storia e la rileggono, storie vere come sono vere le loro vite.
Se visitate Berlino, non chiudetevi nei musei, ma camminate, camminate e guardatevi intorno, guardate la gente, sedetevi con loro nelle caffetterie e nelle birrerie, visitate il centro e le periferie, godetevi una citta' che sul Suo muro ha scritto "Turisti, non lasciateci soli con i tedeschi", firmato, i Berlinesi.

P.S. Questo viaggio non sarebbe mai potuto "accadere" senza il tuo invito e senza la sua casa. Grazie ad entrambi di cuore.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il modo migliore per non vedere una citta' e' chiudersi nei musei... lo sostengo da sempre...

sul fatto di associare berlino con strauss richard... mi pare un pochetto azzardato eh...

:D

Anonimo ha detto...

Ciao, bellissima. Sono stata a Berlino per soli tre giorni l'estate scorsa ed è stato bellissimo, come dici tu ho trascorso le ore a camminare col naso all'insù. Ed ho deciso di tornarci l'estate prossima, ho già fissato il volo. Se sei in zona ad agosto ti offro una birra e un abbraccio. :) Cumino

movida69 ha detto...

bellissimo post.

buona settimana :D

Anonimo ha detto...

Che bellissime parole d'amore per questa città ferita dalla storia, eppure così grande. Un sorriso :) Orsa

tartablu ha detto...

@anonimista: Richard Strauss a Berlino ha fatto un cosiddetto "viaggio d'arte", ha conosciuto Hans von Bülow, ci ha lavorato ed ha gestito la Camera musicale del Reich. Per me lui ha lasciato un segno su Berlino e Berlino su di lui. Ma è un opinione di una viggiatrice ;P
@cumino: ciao bella, maaaaaaaaaggggggggggggggggaaaaaaaaaaarrrrrrrrrrrriiiiiiiiiiiiii!!!! Non ho ancora organizzato le ferie, xo' xche' no?
@movida69: grazie. buona settimana anche a te.
@orsastella: :D grazie dei comlimenti ed un sorriso anche a te.