17/01/08

Interno Berlinese

Una stanza grande, bianca, luminosa, nn sembra neanche Berlino dalla luce che c'è. Il sole sta calando mentre noi ci prepariamo la cena. Tu eri pronto, facevi domande dirette, mentre spadellavi in cucina. Io apparecchiando la tavola tergiversavo, non volevo cercare risposte.
Per attraversare l'inferno c'è bisogno di Virgilio. Mi hai preso per le spalle e costretto a guardarmi allo specchio. Hai attraversato con me 12 mesi d'inferno. Hai voluto parlare di ogni singolo evento, di ogni stramaledetto giorno. Hai voluto sollevare pietre e guardare dentro gli armadi e sotto i tappeti.
Senza spavento, senza giudizio, senza recriminazioni mi hai raccontato di nuovo questo 2007 denso e difficile. Lo hai riletto tutto, senza lasciare nulla al caso.
Ma l'immagine di me che mi rimandi non è inchiodata al 2007, è complessa. Vecchia di 10 anni di amicizia. Tu hai visto molto di me e mi stai rimandando molto.
Le mie parole sono un processo che non mi discolpa, le tue il senno della complessita'.
Tu mi hai incontrata diversa, mi hai visto cambiare, piangere e gioire, sognare e realizzare, impuntarmi e scazzare, quante cose sai di me, quante ne abbiamo vissute insieme. Tu mi hai vista, tu conosci cosa ho alle spalle.
Io ho scordato il mio passato e non vedo futuro, resto inchiodata al 2007.
Ti fumi l'ennesima sigaretta, hai parole dirette e mi guardi in faccia.
Non c'è più spazio per piangermi addosso. Non c'è ne' più motivo.
L'inferno non si puo' attraversare da soli. Per attraversare l'inferno c'è bisogno di Virgilio.

16/01/08

Berlino è il 900

Berlino è il 900. Berlino è la Belle Epoque, la repubblica di Weimar ed il terzo Reich. Berlino è il cabaret, la filosofia, la musica, la politica e la scienza. Berlino è Marlene Dietrich, Rosa Luxemburgh ed Hannah Arendt. Berlino ha una luce che non ti sai spiegare e regala tramonti mozzafiato. Berlino è Richard Strauss, Albert Einstein e Bertold Brecht. Berlino è un secolo di architettura moderna.
Berlino è il nome ed il cognome di ciascun uomo e ciascuna donna che i campi di sterminio si sono ingoiati. Berlino è una battaglia che si fa un metro alla volta, strada per strada, vicolo per vicolo, sotto una pioggia di bombardamenti, che alla fine porta via 80.000 sovietici e 150.000 tedeschi.
Berlino è il Muro, una cicatrice da nord a sud, la guerra fredda e la guerra di spie. Berlino è il 1989, è una riunificazione con il retrogusto d'annessione.
Berlino è l'immigrazione turca: integrazione e tensione. Berlino è fiumi di biciclette ed un sistema metropolitano da fare invidia.
Berlino è il 900, è la memoria, è per questo che tengono tutto, ogni pezzetto è importante per ricordare, per ricostruire la memoria.
Berlino è una città moderna, dinamica, giovane, culturalmente attiva, a misura di bambino, a misura di donna, a misura di famiglia, in continua evoluzione...lanciata verso il futuro.
Berlino è un est che non si integra all'ovest.
Berlino è il senso di colpa che si passa di generazione in generazione.
Berlino è il 900 che fa i conti con se stesso: con le sue bellezze ed i suoi orrori, con il sonno della ragione e dei sentimenti e con le piu' alte espressioni di entrambi, che non rinnega le sue contraddizioni, ma cerca di portarle addosso come rughe che insegnano senza negare le cicatrici.
Berlino mi ha riempito gli occhi e mi ha fatto pensare...che la Storia la scrivono i vincitori, ma che se vuoi, nelle pieghe, nei vicoli, nelle birrerie, nelle case delle persone, puoi cercare le storie che nessuno racconta, che illuminano la Storia e la rileggono, storie vere come sono vere le loro vite.
Se visitate Berlino, non chiudetevi nei musei, ma camminate, camminate e guardatevi intorno, guardate la gente, sedetevi con loro nelle caffetterie e nelle birrerie, visitate il centro e le periferie, godetevi una citta' che sul Suo muro ha scritto "Turisti, non lasciateci soli con i tedeschi", firmato, i Berlinesi.

P.S. Questo viaggio non sarebbe mai potuto "accadere" senza il tuo invito e senza la sua casa. Grazie ad entrambi di cuore.

14/01/08

intermezzo di dolore (23/01/2008)

Quando arriva si prende tutto. Lascia zero spazio al resto. E nn sai quando e se andra' via. Ti scavi una cuccia e ti ritagli un po' di silenzio. Che il mondo fuori continua a girare, ma tu hai la tua sbornia di dolore da smaltire.

fine

13/01/08

intermezzo in tempo reale (22/01/2008)

se hai i muri di merda, ti tocca bucare con la punta cinque prima, eppoi con la sei, altrimenti hai il traforo del frejus. ma perdi un sacco di tempo in togli la punta, metti la punta, e cmq il lavoro nn è pulito. Un tempo a montare e fissare al muro una scarpiera Ikea da sei pezzi c'avrei messo un ora, è passata un ora e sono a meta' strada. Ho perso la mano...sto invecchiando.
Scarpiera 1 - Tarta 1. Palla al centro.

Berlino: foto scema 1

Giardino Nikolai Vierte, Alexanderplatz, Berlino. Statua di Marx e Engels. Marx seduto, Engels in piedi.

Tarta: dai, fammi una foto
Virgilio: vabbene, mettiti vicino ... ma che stai facendo?
Tarta: salgo sulle ginocchia di Marx...
Virgilio: eh?
Tarta: certo, vuoi mettere...farsi toccare il culo dal comunismo...quello con la C maiuscola!!
Virgilio: scendi!

11/01/08

l'amore ai tempi della depressione

tu sei li' che rifai le punte in metallo ai tuoi stivali xche' le poste ti hanno consegnato 4 pacchi su 5 per i regali della befana, che il primo che ti parla dell'efficienza del nord le punte suddette gliele schiacci sulle gengive. Che questa leggenda metropolitana dell'efficienza nordista a te t'ha un po' rotto, falsa come i soldi del monopoli. Eppoi provi a fare silenzio dentro di te, xche' hai bisogno di aprire tutti i cartoccetti che c'hai in testa e provare a capirci qualcosa, ma sai anche che a farlo da sola si rischia di avvitarsi...squilla il telefono.
Virgilio (nome inventato): ma che cavolo di fine hai fatto, che sei scomparsa?
Tarta: trasloco, fidanzato, su e giu' tra lombardia e piemonte...
Virgilio: maro' Tarta, sei di gran voga ultimamente, mi devi insegnare ad aprire un blog pure a me!!!
Tarta: mhm
Virgilio: che è sto suono? che c'è che nn va?
Seguiranno 3 ore al telefono e non metaforiche, ma 3 ore d'orologio.
Alla fine Virgilio e Tarta decidono di partire insieme, una settimana a Berlino. Tarta non c'è mai stata. Virgilio c'ha vissuto due anni da ventenne, subito dopo la caduta del muro.

10/01/08

Berlino

Avevo tre post in testa anzi quattro. Molte cose da elaborare. Altre belle appena capite. Eventi inaspettati che mi hanno lasciato una dolcezza profonda nel cuore. Ma ho appena litigato e nn mi va di fare nulla. Domani parto per milano e sabato per Berlino. Sto via una settimana. Ho voglia di divertirmi ed anche di parlare piano davanti ad una birra di amicizia e futuro.