04/02/07

lettera ad un amico

lo sai, io nn ce l’ha mai avuto un amico come te. Uno che si scopre solo su msn o via sms. Ma che quando ci parlo al telefono x sapere come sta debbo faticare 7 camice.

Smetti di fare quella faccia, nn ti sto cazziando, sto giro proprio x niente. Giuro :-)

A tutti i miei amici piace parlare, anche a quelli nordici, ma forse sono strani loro o sono strana io.
Tu sei riservato, schivo, alcune volte sembri timido ed imbarazzato, mi fai sentire dentro un monologo, parlo sempre io, di me, del mio lavoro, dei mie sogni e desideri... tu rispondi maggiormente sul tema lavoro, fai quello di compagnia, giochi e scherzi e mi fai ancora da conselour (grazie, mille grazie, infinite grazie!!!), io apprezzo e mi godo la conversazione, sempre molto piacevole, ammetto... ed il fatto che qualcuno capisca così bene perchè dentro quello che sto facendo c’ho messo il cuore... e abbia anche voglia di starmi a sentire, nonchè di darmi delle dritte .... è proprio un regalo del buon Dio...

e poi di botto quando meno me lo aspetto, sei un concentrato di vita, pulsi come una supernova, spalanchi la porta della tua vita dal profondo.
Una ventata.
Ed io rimango lì, lascio che la ventata mi colga e mi attraversi, trattengo il fiato, con il cellulare in mano, leggo e rileggo i tuoi sms, ma è lui? Controllo.... si sei tu.
Sei sempre tu.

Tu scrivi asciutto, essenziale, da dispaccio d’agenzia, io ho bisogno di due pagine per dire ciò che sento, quello che mi ha smosso dentro e quello che penso rispetto al tuo messaggio del 31/01/07 (nota a margine: sono a pagina 2 e ½ e c’ho ancora molto da dire, forse x Pasqua ti do il primo capitolo – tremi, eh?-).

Differenza culturale nord-sud? Differenza di genere? Anni d’esercizio a scrivere comunicazioni short&effective?
Rimango basita, contenta di essermi meritata la tua fiducia, ma stupita di questo modo di essere in relazione che mi mette in questione (piacevole ovviamente), sulle relazioni standard che creiamo, con chi ci assomiglia e poi la vita ci mette di fronte a cose diverse (tipo te), e dobbiamo imparare di nuovo a capirle, tradurle, elaborarle, rapportarci e trovare il nostro posto e l’equilibrio.
Sono felicemente spiazzata dalla nostra amicizia: rispondi sempre, in un modo od in un altro, sia quando ho bisogno di una mano, che quando ho semplicemente voglia di fare due chiacchere, ma tu nn chiedi mai nulla x te... (dovresti....., credo....), eppure accetti tutto quello che ti dico, su di te, sulla tua vita, sulle tue scelte, posso commentare liberamente, nn mi dici mai fatti i cazzi tuoi, ed allo stesso tempo chissà che pensi di quello che ti dico .... rispetto i tuoi silenzi, nn mi pesa, ma resto una scimmia curiosa....

Tu sei fuori dal mio “giro”, lontano anni luce da come e da dove sono cresciuta io, dal mio contesto, eppure rimango esterefatta da quanto mi assomigli, nelle cose che dici, anzi nn è corretto, nelle parole che utilizzi, ci sono delle parole che usi che mi rimbombano dentro con un eco assordante. Come fai tu ad usare le mie parole? Nn parlo di singole parole, parlo dell’associazione parola/esperienza/emozione.
Mi sembra di avere un gemello, una sensazione sbalorditiva a volte.

Eppure, allo stesso tempo, nn ti si può guardare dritto dentro, bisogna fare un luuuuunnnnngo giro x capire cosa c’hai dentro... oppure aspettare che si spalanchi la porta.
Nn mi sto lamentando, nè ti sto caziando, nè tantomeno sto facendo dei giudizi di valore, nulla di tutto questo.

Penso, e siccome nn ci possiamo fare una chiaccherata in merito..... ti scrivo, tutto qui, ti scrivo contenta perchè penso che gli amici siano un dono, e tu lo sei sicuramente.

Passa una buona settimana
Ti abbraccio

P.S.: Ancora grazie, nn è per niente scontato (neanche in amicizia) che tu abbia tempo e voglia di sciropparti le mie paturnie, grazie di cuore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Semplicemente... ti scrivo una frase... anzi Vi scrivo...
"GLI AMICI AMANO CONDIVIDERE I MOMENTI PREZIOSI CHE LA VITA RISERVA LORO, COME LE PICCOLE COSE DELL'ESISTENZA PER CUI VALE LA PENA DI VIVERE OGNI GIORNO".
Un abbraccio,
Lalla