03/02/07

Per la gigi

Piccola stella,
tu nn mi hai mai visto, ma il tuo papà mi parla sempre di te e poi ho visto foto e filmini da cui si vede che sei una bambina bellissima e molto tenera.
Tuo papa’ è un mio carissimo amico, lo stimo molto ed ho imparato a volergli bene anche se c’ha qualche difettuccio...(ma agli amici si perdonano).
Lo so che questo momento della tua vita è difficile, anche se hai solo 3 anni. Anch’io avevo tre anni quando i miei genitori si sono separati, nn è stato facile e con certi strascichi sto ancora facendo i conti. Lo so molto bene come stai, come ti senti colpevole, confusa e stordita, spaesata dalle cose che cambiano. Affamata di affetto che hai paura di perdere da un momento all’altro.
Tranquilla, nn succederà, nn accadrà mai, i genitori nn ti mollano mai... anche se quando avrai 14 anni desidererai con tutta te stessa che scompaiano in una bolla di sapone.
Ci sono delle cose che penso dovresti sapere, dovrebbero essere snocciolate nel tempo, iniziando da subito, perchè io credo che le cose ai bambini, anche le peggiori, come la morte, possono essere spiegate al momento giusto con parole x bambini.
Ma se uno nn c’è passato prima, nn sa quando è il momento giusto per una bambina, nn x cattiveria od incuria, assolutamente no, è che i maschi ci mettono una vita a capire le femmine, compresi i padri le figlie.
Finchè nn cadi dalla bicicletta nn sai quant’è piacevole un cerotto.
Allora lo scrivo qui, per ricordarmelo, perchè le cose scritte, elaborate, restano fissate nella memoria ... così.... come al solito, romperò i giocattoli al tuo papà finchè nn lo fa (sperando che mi voglia ancora come amica dopo questa lettera), ricordandogli quando è il momento giusto.
Anche se sarà doloroso, lui dovrà raccontarti di quanto ha amato tua madre, di perchè è finita e soprattutto, da padre e da uomo, di come sta male, di come ha affrontato la situazione (errori compresi), della sua umanità, delle sue frustrazioni e sofferenze, delle cose a cui ha detto no per starti vicino, di se’, dei suoi sentimenti e delle sue emozioni, dei suoi sogni e dei suoi desideri.
Questo è fondamentale per te e per lui, e per la vostra relazione.
Rosco è più bravo di me a spiegare i perchè ed i per come di queste dinamiche.... (no, nn conosci neanche lui, è un’altro papà intelligente).
Io x esperienza so solo che queste cose sono importanti, per il proprio equilibrio, per capire il senso di quello che ti sta accadendo intorno, del tuo dolore e del loro dolore che tu senti amplificato dentro di te (lo so cosa vuol dire avere emozioni più grandi del proprio corpo e nn avere il vocabolario giusto x spiegarle, ma solo pianto e riso. E gli adulti pensano che sei troppo piccola x capire... ma tu hai già assorbito tutto come una spugna, lo so...), queste informazioni sono importanti per decodificare con chiarezza gesti, fatti, presenze ed assenze... il rischio della decodificazione sbagliata o distorta ha un impatto devastante che vorrei tu potessi evitare.
Non vuol dire che farà meno male, mi dispiace tesoro, questo no, ma sarà un dolore per un tempo, una cicatrice che si rimargina piano piano, fino a nn sanguinare più, e capire aiuta a trovare la strada, il senso di sè, a nn sentirsi persi, confusi e soprattutto colpevoli.
Piccola stella, sta tranquilla, sorridi, la lontananza del tuo papà nn è assenza, lui è lì x te, tu nn sei assolutamente da sola, nn ti lascerà mai sola neanche quando tu prenderai strade che ti allontaneranno o quando nn vi capirete, il suo amore per te nn è in discussione, nn lo sarà mai, nè la sua presenza come genitore... allora fatti asciugare le lacrime e regalagli un bel sorriso, anche lui ha bisogno di te... ed il tuo istinto di figlia questo l’ha già capito.
Io faccio il tifo x voi due.

Ti abbraccio con affetto
Tartablu

1 commento:

Anonimo ha detto...

Semplicemente mando un abbraccio a te per le parole scritte ma anche alla piccola anche se non la conosco... un gesto di affetto con il cuore!